Dopo l’edizione del 2021 annullata e quella del 2022 svoltasi nel mese di maggio, torna a gennaio il meeting annuale del World Economic Forum che apre i battenti oggi, lunedì 16 gennaio 2023, la tradizionale cornice di Davos, per concludersi poi nella mattinata di venerdì 20 gennaio. Un’edizione da record, quella ai blocchi di partenza, con 52 capi di stato, 57 ministri dell’economia e delle finanze, 19 governatori delle banche centrali, 30 ministri del commercio e oltre 2700 fra leader di organizzazioni internazionali e capi d’azienda.
I temi del World Economic Forum
Molti i temi di discussione delle oltre 400 sessioni in programma. Il tema centrale del Wef23 “Cooperazione in un mondo frammentato” sarà come evitare una recessione globale. Ampio spazio dei panel di Davos sarà dedicato alla guerra in Ucraina. Al meeting annuale prevista anche la partecipazione di una delegazione di alto livello del Paese.
Gli organizzatori, per ragioni di sicurezza, non hanno confermato le indiscrezioni di un possibile arrivo del presidente Volodymyr Zelensky, ma quello che è certo è che il tema della guerra in Ucraina sarà oggetto di vari panel nel corso dell’evento.
I partecipanti
L’Italia, dopo la rinuncia di Giancarlo Giorgetti (Economia) che aveva inizialmente annunciato di partecipare, ad oggi sarebbe presente con un solo ministro, Giuseppe Valditara (Istruzione). Più consistente la presenza francese con ben sei ministri fra cui Le Maire (Economia), Boone (Europa) e il governatore della banca centrale Villeroy de Galhau. La Germania vedrà oltre al premier e al suo vice Robert Habeck, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel, il ministro delle Finanze Christian Lindner e ben otto ulteriori figure pubbliche. Prevista una presenza di alto livello di polacchi (col presidente Andrzej Duda e il premier Mateusz Morawiecki), lettoni e lituani.
Sul fronte delle istituzioni europee sono attesi, tra gli altri, oltre alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il suo vice Valdis Dombrovskis, ci sarà anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, e i commissari Gentiloni (Affari economici), Hahn (Bilancio), Simson (Energia). Prevista inoltre la presenza della presidente della Bce Christine Lagarde, che interverrà a due panel del Forum, giovedì con Dombrovskis e venerdì con la presidente del Fmi Kristalina Georgieva.
La delegazione Usa sarà formata dalla rappresentante per il Commercio Katherine Tai e dal segretario per il Lavoro Martin Walsh. La rilevanza delle tematiche di sicurezza e la presenza di una delegazione ucraina potrebbe essere all’origine dell’arrivo di Avril Haines, numero uno dell’Intelligence nazionale, e Christopher Wray, il capo dell’Fbi. Per il clima ci sarà l’Inviato speciale John Kerry.
Le grandi multinazionali hanno inviato i leader di colossi come Chevron, Google, Amazon, Intel, Paypal, Amazon. L’Italia ci sarà con Enel (Starace, che parlerà a un panel sull’energia giovedì 19), Eni (Calvosa) e presenze regolari come Andrea Illy, Merloni, Moretti Polegato (Geox), Nerio ed Erica Alessandri (Technogym) e, fra le banche, il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina e il ceo di Unicredit Andrea Orcel.
Torna a Davos, dopo almeno due anni in tono minore, la grande finanza: nutrita la presenza di Blackrock col presidente Larry Fink, oltre ai leader di Goldman Sachs col ceo David Solomon, J.p. Morgan (con il numero uno Jamie Dimon), Deutsche Bank, Morgan Stanley e altri grossi nomi delle banche d’affari.
Gli appuntamenti più importanti del World Economic Forum
Fra gli appuntamenti di maggiore spicco previsti dal calendario da segnalare martedì il discorso della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen mentre mercoledì sarà il turno del cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Giovedì infine la presidente della Bce Christine Lagarde prenderà parte a una discussione sul tema di come i leader europei possano trovare la strada di una nuova crescita a fronte dei limitati strumenti monetari e fiscali a disposizione mentre venerdì la stessa Lagarde concluderà i lavori del meeting annuale prendendo parte a un panel su come stabilizzare la crescita globale.