Elon Musk ha mantenuto le promesse e annuncia le sue dimissioni da ceo di Twitter. Prima però dovrà trovare un sostituto. “Mi dimetterò da amministratore delegato non appena avrò trovato qualcuno abbastanza folle da assumere l’incarico” ha detto il patron di Tesla, nonché nuovo proprietario del social network, che sottolinea poi che una volta lasciato l’incarico guiderà i team per il software e i server della piattaforma social.
La decisione è il risultato del sondaggio lanciato due giorni fa su Twitter da Musk in cui chiedeva direttamente agli utenti se dovesse dimettersi dal ruolo di amministratore delegato. Musk ha tenuto fede così alla promessa fatta ai follower di rispettare l’esito del sondaggio, che ha visto il 57,5% di “sì” alle dimissioni contro il 42,5% che invece lo voleva ancora al timone del social media.
C’è da dire che, al di là dei sondaggi l’invito a fare un passo indietro era già arrivato da molti investitori a Wall Street. Persino all’interno di Tesla sono sorti interrogativi sulla sua capacità di gestire due colossi come il produttore di auto elettriche e il gruppo social allo stesso tempo.
Rimostranze ci sono state anche per il fatto che Musk ha trasferito ingegneri ed esperti di software da Tesla al social network, depotenziando il gruppo in un momento di difficoltà, fra riduzione degli ordini in Cina, crollo del valore in Borsa e timori per l’ingresso nel 2023 in una fase recessiva dell’economia mondiale.
Ci sarà il successore di Musk?
Chi prenderà il posto di Elon Musk? Il magnate non fornisce dettagli sui tempi delle dimissioni e neppure sul nome del potenziale successore. Anche se, nelle ultime ore, alcuni nomi sono già circolati.
Secondo alcune speculazioni riportate dal “Financial Times”, tra i candidati ideali ci sarebbe Sheryl Sandberg, l’ex direttrice operativa di Meta che ha trasformato l’azienda in un gigante della pubblicità digitale. La manager però potrebbe non essere propensa a guidare un’altra compagnia piena di problemi di moderazione dei contenuti.
Un altro nome che circola è quello di Sarah Friar, ceo di Nextdoor, già direttrice finanziaria della società di pagamenti Block, creata dal cofondatore di Twitter Jack Dorsey. Escluso invece un ritorno di quest’ultimo, che si è dimesso già due volte come ceo.