Economia

Twitter porta Elon Musk in tribunale: furiosa battaglia legale in vista

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Nuova puntata nella saga Twitter. Dopo l’annuncio di Elon Musk di voler rinunciare all’acquisizione, il social media ha intentato una causa contro il miliardario per costringerlo a mantenere la sua promessa di acquistare la società, primo passo legale in quello che dovrebbe essere uno dei processi aziendali di più alto profilo nella storia recente. Lo riporta il Washington Post.

La mossa era ampiamente attesa dopo che, la scorsa settimana, Musk ha annunciato di mettere fine all’accordo per informazioni insufficienti da parte del social network su spam e bot. Ora la corte del Delaware presso cui è stata depositata la citazione dovrà stabilire se Musk sia vincolato all’offerta da 44 miliardi di dollari lanciata lo scorso aprile o se possa fare marcia indietro perché Twitter ha effettivamente violato i propri obblighi contrattuali.

Le ragioni di Twitter e Musk

L’istanza presentata da Twitter si apre con accuse pesanti nei confronti di Elon Musk che “si rifiuta di onorare i propri impegni nei confronti di Twitter e dei suoi azionisti perché l’accordo che ha sottoscritto non serve più ai suoi interessi personali. Dopo aver montato uno show e aver proposto e poi firmato un’intesa amichevole di acquisizione, Musk a quanto pare ritiene di essere libero di cambiare idea – contrariamente a qualsiasi altro soggetto sottoposto alle leggi del Delaware – di buttare fango sulla compagnia, danneggiare le sue operazioni, distruggere il patrimonio degli azionisti e andarsene”, si legge ancora nella citazione presentata da Twitter. Ricordiamo, a questo proposito, che da inizio anno il titolo Twitter ha perso circa il 20% del suo valore.

Il patron di Tesla, da parte sua, ha ripetutamente accusato Twitter di non voler consegnare i dati sugli account falsi, che la società che stima in meno del 5% del totale. Secondo gli analisti, invece, la mossa di Musk è solo un tentativo di spuntare un prezzo più vantaggioso. Di certo, all’uomo più ricco al mondo tutta la questione non manca l’ironia. In un tweet di qualche giorno fa, Musk ha postato quattro immagini con lui che ride accompagnate da alcune affermazioni. “Dicevano che non potevo acquistare Twitter”, si legge nella prima. “Dicevano che non avrebbero diffuso le informazioni sugli account falsi e bot”, è il secondo messaggio. “Ora vogliono costringermi ad acquistare Twitter in tribunale”, recita nel terzo messaggio Musk. Nell’ultima affermazione, accompagnata da una foto di Musk che ride con la testa buttata all’indietro, si legge: “Ora devono diffondere le informazioni sugli account falsi e bot in tribunale”.

Al di là di come andrà a finire, si annuncia comunque una furiosa battaglia legale tra Twitter e il patron di Tesla. Il social media, secondo quanto riporta Bloomberg citando fonti informate sulla questione, avrebbe dato mandato a dei pesi massimi tra gli studi legali americani esperti di fusioni per fare causa a Musk, quali Wachtell, Lipton, Rosen & Katz. I rappresentanti legali di Musk sono invece Quinn Emanuel Urquhart e Sullivan LLP.