Twitter ha raggiunto una valutazione di $3.7 miliardi. La cifra e’ ricavabile da news in arrivo dalla California, dove i venture capitalist hanno messo sul tavolo un altro “round” di finanziamenti per il social network. E’ una valutazione quasi doppia rispetto a quella del New York Times, che ha un valore di borsa di $2 miliardi.
La differenza e’ che Twitter e’ ancora una start up privata e non quotata, per cui mentre brucia denaro e non fa profitti ha un continuo bisogno di capitali privati per rimanere a galla. Il New York Times invece e’ quotato e la valutazione e’ espress adal valore del titolo a Wall Street (crollato al di sotto del prezzo di una copia domenicale, circa -90% dai picchi massimi – vedi nota [a] in basso).
Il potenziale di aziende internet come Twitter (la stessa cosa sta accadendo a Facebook) e’ pero’ enorme, per cui i venture capitalist giocano d’anticipo puntando sulla futura quotazione sulla borsa americana, esattamente come nei casi scuola di Google e Yahoo!. In ogni caso la notizia di oggi e’ che Twitter ha chiuso un altro “round” (giro) di finanziamenti da $200 milioni ad una valutazioen per il 100% dell’azienda di $3.7 miliardi.
La societa’ di venture capital Kleiner Perkins e’ il capofila degli investitori che scommettono sul social network e ha messo per intero i $200 milioni. I vecchi investitori, che quindi diluiscono laa loro partecipazione non avendo parttecipato a questo round, sono le societa’ di venture capital Benchmark Capital, Union Square Ventures, Spark Capital piu’ altri “angels” e investitori privati.
L’ex ceo di DoubleClick (del gruppo di aziende Google) David Rosenblatt e’ entrato a fare parte con queston round di finanziamenti del board di Twitter mentre il ceo e’ stato nominato Dick Costolo. Il social network e’ in una fase di transizione, l’obiettivo prioritario e’ cercare di costruire un business plan che porti alla profittabilita’. C’e’ una certa tensione in azienda, perche’ per adesso la gran popolarita’ a livello mondiale non porta un solo dollaro di attivo nelle casse.
Nel 2006, Twitter apparve pper la prima volta com Twttr on Twttr.com in quanto all’inizio era un servizio basato su SMS, quindi messaggi brevi via testo. L’allora ceo Jack Dorsey e il suo chairman Ev Williams capirono che il servizio doveva privilegiare il web piu’ che il telefonino, per cui comprarono il dominio Twitter.com per $7500. Chi vuole fare il calcolo preciso dell’aumento percentuale fino a $3.7 miliardi in meno di 4 anni, faccia pure. Noi un’idea ce l’abbiamo.
[a] Al 16 dicembre 1970 il NYT valeva a Wall Street $1.84, dopo 10 anni quotava $2.81. Nel dicembre 1990 $9.75. Nel 2000 $42.25, con top record nel 2002 a $49. Dal 2004 declino costante con il minimo assoluto nel marzo 2009 poco sotto i $4, quando un’azione del NYT in borsa valeva meno di quanto costasse in edicola una copia del New York Times la domenica ($5). Oggi il titolo e’ prezzato $9.49.