Investimenti

UBS: cala il patrimonio delle famiglie italiane, finanza rappresenta meno della metà del capitale

È stato un anno in flessione il 2023 in ricchezza delle famiglie italiane, che hanno sperimentato un calo del 4% del patrimonio medio per adulto. Peggio di noi, solo Grecia (-20%) e Giappone (-23%). Lo evidenzia il Global Wealth Report 2024 di UBS, un’analisi approfondita della ricchezza delle famiglie, che a livello mondiale ha fotografato un ritorno alla crescita (+4,2%), dopo il -3% del 2022.

Che cosa è successo in Italia

Passando ad analizzare cosa è successo in Italia, il patrimonio medio per adulto nel 2023 si è attestato a 220.216 dollari a fronte di un valore totale pari a 3.604 miliardi di dollari. Se il 2023, come abbiamo accennato, il patrimonio ha fatto un passo indietro, nel periodo 2008-2023 la ricchezza media ha segnato un aumento del 10,3%.

Tornando allo scorso anno, i valori finanziari rappresentano poco più del 45% del patrimonio lordo complessivo, una percentuale pari a quella della Germania e al di sotto della media dell’Europa occidentale del 54% circa.

I debiti ne rappresentano soltanto l’8%, il valore più basso dell’Europa occidentale, meno della metà della media continentale e poco più di un terzo del valore in Svizzera.

Aumenta nel frattempo la diseguaglianza economica, misurata per mezzo del coefficiente di Gini, in Italia è aumentata di quasi il 15% dal 2008 in poi, ma resta al di sotto della media europea e si situa al pari della Francia e della Spagna.

Per quanto riguarda il numero di adulti con un patrimonio al di sopra del milione di dollari, al momento se ne registrano  1.338. Un numero destinato ad aumentare. Entro il 2028 ci si aspetta che il numero di adulti con un patrimonio al di sopra del milione di dollari cresca approssimativamente del 9%, pari ad un aumento di circa 123.000 individui rispetto al 2023.

La fotografia a livello mondiale

La fotografia, a livello mondiale, evidenzia come la ripresa sia stata trainata dalla crescita del 4,8% registrata nell’area EMEA e quella del 4,4% nella regione Asia-Pacifico (APAC).

A livello di singoli mercati, la Svizzera continua a essere al primo posto per quanto riguarda la ricchezza media per adulto (709 mila dollari), seguita da Lussemburgo (607 mila), Hong Kong (582 mila) e Stati Uniti (564 mila). I più consistenti incrementi di ricchezza nel 2023 si sono registrati in Turchia, Qatar e Russia, con la prima che ha superato tutti gli altri paesi, riportando una crescita vertiginosa pari al 157%.

Attualmente, il numero più alto di milionari in dollari è detenuto dagli Stati Uniti (22 milioni), seguiti da Cina (6 milioni) e Regno Unito, con gli USA che rappresentano il 38% dei milionari a livello globale. Entro il 2028, secondo le previsioni del report, il numero di adulti con una ricchezza superiore al milione di dollari crescerà in 52 dei 56 mercati analizzati e le stime suggeriscono che a Taiwan si registrerà un aumento del 50%.

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Trasferimento della ricchezza

Secondo il report, in tutte le fasce di ricchezza e su qualsiasi orizzonte temporale, è sempre più probabile che le persone scalino la classifica della ricchezza anziché scendere al livello inferiore. Infatti, l’analisi evidenzia che circa un adulto su tre passa ad una fascia di ricchezza superiore nell’arco di un decennio e che, su un orizzonte temporale di trent’anni, la possibilità di evitare lo scaglione più basso sale a oltre il 60%.

Infine, UBS prevede che circa 83.000 miliardi di dollari saranno tramandati nei prossimi due decenni. Si tratta più o meno dell’equivalente del valore di tutta l’attività economica mondiale di un singolo anno.

“Un aspetto poco considerato di questo trasferimento – spiegano gli analisti – consiste nel fatto che una parte considerevole di questa ricchezza si sposterà trasversalmente tra i coniugi, prima di passare alla generazione successiva. Concretamente, questo comporta un notevole trasferimento di ricchezza a favore delle donne, in considerazione di un’aspettativa di vita relativamente più elevata. Si ritiene che poco più del 10%, circa 9.000 miliardi di dollari, del grande passaggio di ricchezza sarà prima trasferito in senso trasversale, e soprattutto nelle Americhe”.