Gli investitori vedono sempre più vantaggi dall’integrazione degli investimenti sostenibili nei loro portafogli. A dirlo è la nuova edizione dell’Investor Sentiment di UBS, la ricerca sulla fiducia degli investitori di UBS, leader mondiale nella gestione patrimoniale.
La ricerca, per la quale sono stati intervistati 3.004 investitori e 1.202 imprenditori in 15 mercati a livello globale, ha rilevato che la maggioranza degli investitori prevede rendimenti da investimenti sostenibili pari o superiori a quelli da investimenti tradizionali e che il 69% è alla ricerca di consulenza per aumentare la propria allocazione di portafoglio.
Inoltre, il sondaggio ha rilevato che la maggior parte degli investitori rimane ottimista sull’economia della propria regione (67%) e sul mercato azionario (63%) per i prossimi 12 mesi, ma è sempre più preoccupata per l’aumento delle tasse, il cambiamento climatico e lo scenario politico domestico.
“Gli investitori continuano a rimanere ottimisti in merito all’economia e ai mercati e molti prevedono di aumentare la loro esposizione agli asset di rischio, con un’attenzione particolare agli investimenti sostenibili”, ha dichiarato Tom Naratil, Presidente di UBS Americas e Co-Presidente di UBS Global Wealth Management. “Con il cambiamento climatico in cima alle preoccupazioni degli investitori, tutti si concentreranno sui progressi compiuti in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26) e sulle nuove misure concordate”.
Imprenditori ottimisti, nonostante le difficoltà
Gli imprenditori continuano ad essere fiduciosi nei confronti della loro attività per i prossimi 12 mesi, nonostante la maggior parte riferisca di aver registrato negli ultimi sei mesi una domanda più debole da parte dei clienti, difficoltà nell’assumere e trattenere i dipendenti, nonché un’inflazione dei salari. In uno scenario del mercato del lavoro caratterizzato da ristrettezze, molti imprenditori hanno implementato orari e luoghi di lavoro più flessibili e il 66% ha indicato di aver aumentato la paga base dei dipendenti.
“Per tutta la durata della pandemia, i titolari di aziende hanno affrontato molte sfide relative alla forza lavoro e hanno introdotto modifiche per soddisfare le esigenze di dipendenti e clienti”, ha dichiarato Iqbal Khan, Presidente di UBS Europa, Medio Oriente e Africa e Co-Presidente di UBS Global Wealth Management. “È incoraggiante vedere che la maggioranza degli imprenditori rimane ottimista e interessata ad assumere e investire di più nelle proprie aziende nei prossimi 12 mesi”.
Investitori italiani più interessati al tema “green”
Per l’85% degli investitori italiani intervistati gli investimenti sostenibili rappresentano una componente molto importante da inserire all’interno del proprio portafoglio. L’interesse è dato sia dai possibili rendimenti sia da un aspetto più valoriale, infatti:
- Il 78% degli intervistati dichiara di inserire una quota importante di investimenti sostenibili in portafoglio per massimizzarne l’impatto;
- Il 78% per investire in aziende che sostengono delle cause a loro care.
- Il 78% per massimizzare i rendimenti.
- Il 73% per evitare quelle aziende di cui non condividono il punto di vista.
Inoltre, ben il 59% degli intervistati si aspetta che gli investimenti sostenibili consentano di ottenere migliori rendimenti rispetto a quelli ottenuti con gli investimenti tradizionali. Al contrario, il 23% si aspetta dei rendimenti uguali e il 18% pensa che i rendimenti potranno essere addirittura peggiori. Infine, ben il 74% degli investitori italiani già seguiti da un advisor si dice molto interessato a consigli su come aumentare l’allocazione in investimenti sostenibili.
Le migliori tematiche relative alla sostenibilità su cui poter investire sono:
Healthtech/Healthcare – per il 42% degli intervistati;
Climate change – per il 40% degli intervistati;
Smart mobility – per il 35% degli intervistati.
Paolo Federici, Market Head di UBS Global Wealth Management in Italia, ha così commentato:
“Negli ultimi 3 mesi l’interesse da parte degli investitori italiani verso gli investimenti sostenibili ha registrato un ulteriore balzo in avanti. Insieme all’interesse, aumenta anche la necessità da parte dei nostri clienti di consulenza per rivedere l’allocazione del proprio portafoglio verso i temi ‘green’. Questa tendenza conferma ancora una volta che la direzione intrapresa da UBS GWM negli ultimi anni è quella vincente. La nostra visione di lungo termine è infatti assolutamente in linea con le esigenze degli investitori, focalizzandosi ormai da tempo sulla sostenibilità e sulla consulenza tailor-made”.
In generale l’ottimismo degli intervistati nei confronti dell’economia italiana per i prossimi 12 mesi è tuttavia in lieve diminuzione, infatti è l’82% degli investitori italiani a dirsi fiducioso sotto questo aspetto (nel Q2 del 2021 gli investitori ottimisti erano l’89%).
In particolare:
- Il 53% degli investitori è ancora preoccupato per il diffondersi del Covid-19.
- Ben il 62 % individua nel climate change una preoccupazione;
- Il 51% ha dei timori riguardo al debito pubblico.
Anche con riferimento al mercato azionario nei prossimi 6 mesi, l’ottimismo degli investitori italiani risulta in diminuzione; infatti gli investitori che si dicono positivi sono il 74%, a fronte dell’83% nel Q2 2021
Tuttavia:
- Il 47% degli intervistati dichiara di voler aumentare le azioni nel proprio portafoglio nei prossimi 6 mesi (rispetto al 39% del Q2 2021)
- Il 44 % ha in programma di mantenere la stessa componente di azioni anche nei prossimi 6 mesi; (rispetto al 50% del Q2 2021)
- Solo il 9% vuole diminuire le azioni all’interno del proprio portafoglio. (rispetto al 11% del Q2 2021)