L’eventuale vittoria di Marine Le Pen alle presidenziali francesi rischia di provocare in Europa una crisi cinque volte peggiore di quella provocata della crisi del debito greco. Lo sostengono gli analisti della banca svizzera Ubs.
Secondo il gigante svizzero, la leader di estrema destra ha il 40 per cento di probabilità di diventare il prossimo presidente della Francia: anche se i sondaggi d’opinione prevedono una vittoria finale per il candidato “indipendente” di centrosinistra, l’europeista Emmanuel Macron, “ci aspettiamo ancora molte sorprese nella corsa alla presidenza francese”, ha dichiarato l’economista di Ubs Dean Turner; secondo il quale “non bisogna sottostimare le possibilità di vittoria della Le Pen”.
“L‘importanza sistemica della Francia per il progetto europeo è tale che il margine per limitare i danni potrebbe essere molto più sottile di quanto non sia avvenuto in Grecia nel passato o nel caso della Spagna o dell’Italia addirittura,” scrivono gli analisti di UBS ha detto in una nota.
La banca ha dunque messo in conto in caso di vittoria di Le Pen effetti sugli spread sovrani simili quelli del 2012, quandola Spagna e l’Italia sembravano essere sull’orlo del collasso finanziario.
Nel dettaglio la banca svizzera si aspetta un aumento degli spread sovrani fino a 500 punti base, cinque volte in più rispetto a quando Atene si è trovata sull’orlo del collasso finanziario nel 2010.
In generale, Ubs invece valuta appena tra il 10 ed il 20 per cento la probabilità di una “Frexit” (l’uscita della Francia dall’Unione Europea) ad opera della leader del Front national, a causa degli ostacoli legislativi e costituzionali che una tale scelta incontrerebbe.
Tuttavia, secondo gli strateghi Ubs, “gli investitori temono che una presidenza di Marine Le Pen scateni comunque una crisi esistenziale per l’Ue e per l’euro” ed avrebbero già messo in conto una tale evenienza deprimendo in particolare il corso delle azioni delle banche francesi; la situazione dei mercati non migliorerà finché non sarà dissipata la nebbia sull’esito dello scrutinio francese, conclude la nota della banca svizzera.
Sul fronte azionario, Ubs ora consiglia ai suoi clienti un atteggiamento “neutro” nei confronti delle azioni francesi, che al contrario finora aveva suggerito di acquistare.