NEW YORK (WSI) – Ucraina sempre più nei guai. La repubblica ex sovietica, sotto il peso di un disavanzo commerciale e di bilancio sempre più ampi, potrebbe in tempi neppure tanto lontani bussare alle porte del Fondo Monetario Internazionale per ottenere finanziamenti per ripianare il proprio debito. Lo scrive il banche che, alla luce dei nuovi minimi toccati ieri dai titoli di stato, ritiene quest’ultima opzione come molto probabile.
La repubblica ex-sovietica – ricorda il quotidiano economico – ha una sfilza di problemi: deficit di bilancio immenso, un deficit commerciale ancora più ampio, un calo delle riserve in valuta estera e debito in scadenza che deve essere rimborsato. Insomma, le preoccupazioni non mancano. Come se non bastasse, in questo momento, il recente andamento del mercato a delle obbligazioni suggerisce che per Kiev è diventato proibitivo raccogliere fondi freschi dal mercato dei capitali. Ieri, i rendimento dei titoli di stato con scadenza decennale hanno toccato il 10,5% in forte aumento dal 9,64% di lunedì.
L’Ucraina è uno dei paesi dei mercati emergenti al momento più in crisi”, ha detto Viktor Szabo, gestore di Aberdeen Asset Management a Londra al Wall Street Journal. “L’andamento delle obbligazioni rispecchia il deterioramento dei fondamentali del paese.” Szabo ha poi aggiunto: “L’Ucraina troverà sempre più difficile accedere ai mercati del debito estero ”
Come se non bastasse, oggi l’agenzia di rating internazionale Fitch ha fatto sapere che, in presenza di un ulteriore rapido calo delle riserve di valuta estera e in assenza di un piano chiaro sul rifinanziamento del debit, sarà costretta a modificare il rating sul debito attualmente a B.