New York – Dopo il crollo della moneta ai minimi record e con lo scemare delle riserve della banca centrale, il governo ucraino ha lanciato un disperato e insolito appello alla gente perche’ “sgancino i loro soldi”. In dollari.
La grivnia e’ scesa a quota 8,27 per ogni dollaro, al livello piu’ basso degli ultimi di tre anni. E’ cosi’ che per garantire la stabilita’ delle finanze del paese dell’ex blocco sovietico, l’amministrazione guidata dal presidente Viktor Yanukovich ha fatto ricorso al pugno duro.
La nuova serie di tattiche adottate dal governo a inizio settimana ha l’obiettivo di costringere i cittadini impoveriti dall’inflazione e i gruppi esportatori di proprieta’ degli oligarchi a sborsare dollari.
La banca centrale ha imposto la conversione obbligatoria dei dollari guadagnati dagli esportatori. Ora dovranno vendere sul mercato valutario nazionale il 50% della quota guadagnata in valuta estera. Cio’ consentira’ alla banca di reperire la somma e andare a riempire le riserve dei propri forzieri. Riserve monetarie che da inizio anno sono scese del 15% a 26,8 miliardi di dollari.
Ai cittadini e’ invece richiesto di convertire il proprio stipendio in moneta straniera – se esso supera i 18.342 dollari al mese – nella valuta locale.
Inoltre se il governo non avesse adottato misure tecnico-politiche per ancorare la grivnia al dollaro (fissandone il rapporto intorno a 1 dollaro = 8 grivna), la valuta nazionale avrebbe subito una fortissima svalutazione nei confronti del dollaro e delle principali valute straniere.
Terminato il boom economico degli anni pre 2008, con valanghe di dollari che entravano nel paese dall’estero e con previsioni che non vedono piu’ incrementi del Pil a 2 cifre, per fissare politicamente il corso della grivna al dollaro, la NBU (National Bank of Ukraine) ha dovuto intaccare le sue riserve in oro e valuta straniera (per lo piu’ dollari).
Se nessuno, tuttavia, porta piu’ valuta straniera in Ucraina per investirla o se quando la porta se la tiene per se’, senza scambiarla in grivnia, allora la banca centrale e’ obbligata a immettere sul mercato dollari. Che fino alla scorsa settimana prendeva esclusivamente dalle sue riserve. E che ora stanno finendo.