BRUXELLES (WSI) – “Risponderemo con fermezza ai dazi statunitensi”: lo ha assicurato il Commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici come rende noto il quotidiano spagnolo di economia e finanza Expansión.
Contro il protezionismo annunciato dal presidente americano Donald Trump la Commissione europea sta preparando gli Stati membri a una guerra commerciale a tutto campo senza esclusione di colpi. Lo dice un rapporto della stessa autorità europea secondo cui gli stati membri sono “troppo ottimisti” sulle possibilità di ottenere un’esenzione dalle tariffe imposte Trump su acciaio e alluminio.
Trump sta preparando misure coercitive contro vari partner commerciali. La prima a essere stata colpita direttamente, dopo i dazi generalizzati imposti all’acciaio (25%) e alluminio (10%) importati in Usa, è stata la Cina. Pechino esporta solamente l’1,1% del suo acciaio in America, pertanto verrebbe naturale pensare che i dazi difficilmente possano recare danni seri alle aziende cinesi. Ma ad alimentare le tensioni sono le prossime ritorsioni degli Usa contro la Cina.
Come rappresaglia di un presunto furto nel campo della proprietà intellettuale hi-tech, gli Usa potrebbero arrivare a imporre restrizioni nei visti e negli investimenti, oltre che altri dazi per una somma complessiva che potrebbe arrivare fino a 60 miliardi di dollari sui prodotti IT e tlc della Cina, stando a quanto riportato dalla testata Nikkei Asian Review mercoledì scorso.
Tornando alla posizione dura dell’Europa, già la scorsa settimana una nota diffusa dalla stessa Commissione metteva in guardia gli Stati Uniti, dichiarandosi pronta a reagire in modo proporzionato e pienamente in linea con le regole dell‘Organizzazione mondiale del commercio (Wto) nel caso in cui le misure statunitensi vengano formalizzate e incidano sugli interessi economici dell’Ue”.
Ora il nuovo rapporto secondo cui gli Stati membri dovrebbero aspettarsi il peggio. La relazione conferma inoltre che la Commissaria europea per il commercio, Cecilia Malmstrom, intende incontrare il ministro del commercio statunitense Wilbur Ross per discutere della questione la prossima settimana.