ROMA (WSI) – Il think tank europeo Bruegel ha lanciato una proposta concreta per rivedere il Fiscal Compact europeo che finora si è rivelato inefficiente. Dovrebbe essere sostituito con delle regole che siano più trasparenti e più facili da implementare e che di conseguenza abbiano maggiori possibilità di essere portate a termine e raggiungere lo scopo iniziale.
Probabilmente l’austerità fiscale pro ciclica è una delle ragioni per cui la ripresa economica in Europa è così anemica. Le politiche all’insegna del rigore dettate dal Fiscal Compact generano forti dubbi sull’efficacia dell’austerity nell’Unione Europea nel raggiungere i suoi due principali obiettivi che sono la sostenibilità del debito pubblico e la stabilizzazione fiscale.
- In teoria, le norme fiscali attuali con obiettivi ciclici, clausole di flessibilità e l’opzione di ingresso in procedure di richiamo per deficit eccessivo, dovrebbero consentire una stabilizzazione fiscale su ampia scala durante un periodo di recessione.
- Tuttavia l’implementazione delle norme è minacciata da come vengono misurati gli indici di bilancio strutturale e dalle previsioni non corrette, che portano a “raccomandazioni politiche sbagliate“.
- Il sistema è reso opaco dal numero troppo ampio di clausole di flessibilità , secondo l’analisi di Bruegel.
- L’impianto fiscale europeo è inefficiente e dovrebbe essere rimpiazzato da un sistema che si basi su regole che riescano ad arrivare ai due obiettivi prefissati sopra citati.
- L’opzione migliore sarebbe quella di ridisegnare da zero la struttura fiscale, ma è un progetto “irrealistico”.
Pertanto quello che propongono gli specialisti del think tank è “eliminare del tutto le regole di bilancio strutturale e introdurre un nuovo impianto di regole sulla spesa pubblica con suggerimenti su come ridurre il debito pubblico lungo un arco di tempo pluriennale, che allo stesso tempo sia in linea con gli obiettivi di inflazione della Banca centrale europea“.
Il nuovo sistema così introdotto al posto del Fiscal Compact a quel punto potrebbe agire sotto la supervisione di un Consiglio Europeo Fiscale.
Fonte: Bruegel