L’Unione europea è pronta a rappresaglie sui dazi dopo le nuove minacce del presidente Donald Trump. Le tensioni commerciali tra UE e USA sono aumentate dopo che Washington ha minacciato nuovi dazi per 11 miliardi di dollari su numerosi prodotti chiave dell’export europeo. Inclusi olio d’oliva e vino.
Donald Trump è pronto a una nuova ondata di dazi contro l’Europacome rappresaglia contro gli aiuti agli aerei europei Airbus, la rivale di Boeing alle prese con una crisi legata al fatto che per la seconda volta in cinque mesi un suo jet 737 Max è stato protagonista di un incidente mortale. La dichiarazione fa riferimento alle affermazioni della Wto secondo cui gli aiuti al gigante europeo dei cieli hanno causato ripetutamente un impatto negativo nei confronti degli Usa.
Dopo la notizia delle tariffe, le azioni di Airbus ieri hanno perso il 2,3% e un portavoce della compagnia ha sottolineato che non vi è alcun presupposto legale per la decisione americana di imporre sanzioni così anche la Commissione europea ha criticato le proposte arrivate da Washington.
Dazi Usa sproporzionati, UE è pronta a vendicarsi
“Il livello delle contromisure su cui si basa l’avviso è molto esagerato” ha affermato un portavoce della Commissione che tra l’altro ha anche dichiarato che Bruxelles è pronta a vendicarsi. Il volume dei dazi che gli Usa vogliono imporre sui prodotti europei in rappresaglia agli aiuti Ue ad Airbus ossia gli 11 miliardi menzionati dal rappresentante Usa al commercio sono “basati su stime interne che non sono state stabilite dal Wto”, sottolinea il portavoce secondo cui in ogni caso l’Ue si prepara a prendere a breve le stesse misure contro gli Usa per gli aiuti americani a Boeing.
“La determinazione dei diritti Ue di rappresaglia si sta ugualmente avvicinando e l’Ue richiederà all’arbitrato del Wto di definire” l’ammontare dei suoi dazi, spiegano a Bruxelles, per cui “la Commissione sta cominciando i preparativi in modo che l’Ue possa rapidamente agire basandosi sulla decisione dell’arbitrato”.
La strategia europea, quindi, punta a trovarsi in una situazione di dazi contro dazi e, in questo braccio di ferro, potere avviare dei negoziati in una posizione di parità. “L’Ue resta aperta per discussioni con gli Usa, purché – avvertono le fonti – queste siano senza precondizioni e puntino a un esito equo”