NEW YORK (WSI) – La creazione di un Ministero delle finanze a livello europeo, prima di avere una vera unione politica, sarebbe un errore. L’avvertimento arriva da Otmar Issing, ex capo economista e membro del board della Bce che, durante il Forum Ambrosetti, intervistato dal Telegraph ha detto: “Sarebbe pericoloso trasferire il controllo delle tasse e della spesa a livello federale, prima di realizzare una completa unione politica fondata su basi democratiche”.
Secondo Issing, uno dei padri fondatori della zona euro, “la creazione di un superstato federale sul modello di quello americano è al momento impensabile, alla luce dell’atmosfera politica corrente che si respira in Europa”.
Issing ha poi aggiunto che, allo stato attuale, “le possibilità di un’unione politica sono praticamente pari a zero”.
Giorni fa il ministro dell’Economia Carlo Padoan, in un’intervista al Messaggero, aveva detto che “il coordinamento delle politiche fiscali europee dovrebbe essere assegnato ad un ministro delle finanze Ue, legittimato da un voto del Parlamento, e non da una autorità di vigilanza terza”.
L’idea di un Ministero europeo delle Finanze è emersa in un recente documento congiunto dei presidenti della Commissione europea, del Parlamento e della Bce dello scorso giugno in cui si richiamava la possibilità di creare un comitato fiscale consulenza e un fondo di investimento strategico, che sarebbe una sorta di “un ministero delle finanze in embrione”. Il primo passo per la creazione di una ministero del Tesoro dal 2017. (mt)