Mentre sono in corso i negoziati per la formazione di un esecutivo tra Movimento Cinque Stelle e Lega, Bruxelles lancia un monito sui conti pubblici. Lo fa attraverso il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis che, nel corso di un evento organizzato da Politico a Bruxelles, ha detto:
“l’attuale Governo italiano è stato molto attivo e ha dato molto sostegno all’agenda sulle riforme dell’Eurozona, e non ci aspettiamo che questa linea cambi improvvisamente”.
Un chiaro avvertimento, che indica una preoccupazione sulle decisioni del prossimo esecutivo che ha in programma misure legate a un aumento della spesa ed eventualmente anche a una revisione dei trattati. Ciononostante i mercati finanziari per ora, avverte in un report BNY Mellon, non stanno scontando il pericolo di un incrinatura dei rapporti tra Roma e Bruxelles.
Per il commissario Dombrovskis,
“è chiaro che l’approccio alla formazione del nuovo governo e l’approccio rispetto alla stabilità finanziaria deve essere quello di rimanere nel corso attuale, riducendo gradualmente il deficit e il debito pubblico“.
Intanto, la prossima settimana, Bruxelles pubblicherà le raccomandazioni annuali agli Stati membri, riaccendendo i fari su debito e deficit italiani. Un “approccio” che la Commissione mantiene “indipendentemente dal Governo che ci sarà” ha aggiunto Dombrovskis. Si insisterà sui problemi di bilancio e sui “colli di bottiglia” dell’economia: bassa produttività e riduzione degli NPL “anche se l’Italia su questo fronte ha fatto progressi sostanziali negli ultimi due anni”.
A proposito di debito, oggi la Banca d’Italia ha reso noto che nel mese di marzo il debito pubblico italiano è aumentato di 15,9 miliardi di euro, risultando pari a 2.302,3 miliardi, riferisce ogg in una nota.