La Gran Bretagna torna nel mirino di George Soros. Il miliardario americano di origini ungheresi, noto come l’uomo che “ha distrutto la Banca d’Inghilterra”, starebbe sostenendo in maniera decisamente generosa una campagna per rovesciare la Brexit.
È quanto scrivono i quotidiani The Guardian e The Telegraph, spiegando che Soros avrebbe donato al gruppo “Best for Britain”, che sta pianificando per questo mese una campagna pubblicitaria a livello nazionale con l’intento di ottenere un secondo referendum sulla Brexit, 400 mila sterline.
La campagna- riferiscono i due quotidiani – sta cercando di reclutare grandi donatori Tory nel tentativo di indebolire la premier britannica Theresa May. Obiettivo finale: convincere i parlamentari a votare contro l’accordo finale sulla Brexit per innescare un altro referendum o elezioni generali.
Il documento strategico, trapelato da una riunione del gruppo, di cui sono venuti a conoscenza i due quotidiani, spiega che la campagna, che inizierà entro la fine di questo mese, dovrà “svegliare il paese e affermare che la Brexit non è un affare fatto. Che non è troppo tardi per fermare Brexit”.
Soros è famosos per aver inflitto, il 16 settembre 1992, una dura sconfitta alla Banca d’Inghilterra vendendo allo scoperto sterline per oltre 10 miliardi di dollari. La Banca d’Inghilterra fu allora costretta a far uscire la propria moneta dal Sistema Monetario Europeo e svalutare la sterlina. Soros in questo processo guadagnò circa 1,1 miliardi di dollari.