Economia

UN CAMPIONATO FALSATO DAGLI ARBITRI

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(9Colonne) – Roma, 20 lug – Non è stata solo Moggiopoli ad alterare gli equilibri dello scorso campionato. Tra un’intercettazione e un dibattito in tribunale, è infatti venuta fuori una lunga serie di errori arbitrali che avrebbe falsato il 41% delle partite giocate nella scorsa Serie A. A sostenere la clamorosa tesi è uno studio presentato oggi dall’Adiconsum e dalla società specializzata nel marketing dello sport Make Tailored Advertising. Lo studio ha cercato di stabilire come gli errori di arbitri e guardalinee abbiano influenzato i risultati sportivi del campionato passato e, sviscerando le direzioni di gara, match dopo match, ha riscritto la classifica “ideale”, quella senza sbagli delle giacchette nere. Nello studio stati presi in esame 187 casi da moviola in azione da gol-non gol sui quali la terna arbitrale ha commesso un errore di valutazione, come riportato a maggioranza dai tre maggiori quotidiani sportivi italiani. L’errore arbitrale è stato compensato per produrre una classifica virtuale – la Virtualclass – dalla quale emergono considerazioni interessanti. Intanto che sono risultati alterati gli esiti di 157 partite, il 41,3% del totale, con almeno 30 gare nelle quali si è verificato più di un errore. In conseguenza di questi risultati “viziati”, sono stati spostati 240 punti – 6,3 per giornata sui 20-30 disponibili – e sono state penalizzate o agevolate 17 squadre su 20, l’85% del totale. Secondo lo studio le più penalizzate sono state Reggina, Ascoli e Messina alle quali gli errori degli arbitri sarebbero costati 18 punti (ai calabresi) e 8 punti (a siciliani e marchigiani). Reggina che avrebbe pagato – secondo Adiconsum – sia il fatto di essere “una piccola” sia l’essere considerata colpevole dopo Moggiopoli. Oltre agli amaranto, infatti, hanno subito torti decisivi tutte le altre squadre che sono partite con le penalizzazioni. Così la Lazio e il Siena hanno perso per strada 5 punti, il Milan 2, la Fiorentina 3. A beneficiare degli errori arbitrali – in nome del “sempreverde” timore reverenziale – sono stati i grandi club non coinvolti in Moggiopoli, Inter in testa con 6 punti “immeritati”. Anche se il vantaggio maggiore lo ha ricevuto il Torino, che ha sì avuto un “regalo” quantitativamente inferiore a quello dei nerazzurri in termine di punti, ma qualitativamente più importante: senza errori arbitrali, infatti, i granata sarebbero retrocessi al posto del Chievo.