Società

Un europeo su quattro è a rischio povertà

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La povertà e la diseguaglianza fra classi sociali in aumento sarebbero due fra le maggiori dinamiche in grado di spiegare il successo dei partiti anti-europeisti: è quanto emerso nel corso del Brussels Economic Forum, uno degli incontri economici più importanti a livello comunitario.

Circa un europeo su quattro è a rischio di povertà, secondo i dati presentati nel corso del forum: “È una ricetta per il caos”, ha commentato l’ex premier finlandese Alexander Stubb parlando della “rivolta popolare” le cui cause sarebbero proprio “l’incremento del gap fra livelli di reddito, la crescente percezione della corruzione e la crisi dei migranti”.

Uno degli aspetti più interessanti sull’evoluzione della povertà nell’Ue che il ritmo di crescita tende ad essere più rapido in un Paese ricco come la Germania ove gli “ultimi” tendono a crescere tre volte più in fretta rispetto a Francia e Italia.

Spesso il fatto di avere un impiego lavorativo non è sufficiente a escludere il rischio di esclusione sociale o povertà, così com’è emerge anche che la categoria più esposta a questo genere di debolezza sia quella dei giovani, come ha fatto notare il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.

Per quanto riguarda la diseguaglianza è importante notare, inoltre, come il 20% più ricco dell’Unione Europea guadagni in media cinque volte tanto rispetto al 20% più povero.