*Pierpaolo Scandurra è Managing Director di www.certificatiederivati.it. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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(WSI) –
Visti i livelli raggiunti dai mercati azionari e il timore degli investitori di entrare su valori ritenuti troppo alti,continuano a ritmo serrato le emissioni di certificati capaci di generare rendimenti, riconosciuti sotto forma di cedole, anche in presenza di una sostanziale lateralità dei corsi. E se il 2006 è stato l’anno del Twin Win, il 2007 non potrà che essere l’anno degli Express, almeno a giudicare dalla mole di emissioni che quotidianamente giungono sul mercato attraverso banche e reti finanziarie.
E non è un caso che tutte queste emissioni si stiano concentrando sui massimi di periodo ( a volte storici) dei mercati azionari; va infatti ricordato che le strutture Express propongono rendimenti a doppia cifra anche dopo un solo anno grazie all’opzione di rimborso anticipato , ma affinché si possa esercitare l’opzione è necessario che il titolo o indice sottostante si trovi al momento della rilevazione annuale ad un livello almeno uguale a quello di emissione ( condizione Callable). E’ dunque lecito pensare che più alti sono i livelli iniziali e minori sono le probabilità che si possa godere del rimborso anticipato.
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Potrebbe però cadere in un momento propizio la nuova emissione di Deutsche Bank ( in collocamento fino al 20 luglio), che per la prima volta applica la struttura Express a quattro big del listino italiano: Fiat, Eni, Telecom Italia ed Unicredito sono i quattro sottostanti su cui si potrà puntare da qui a cinque anni ( sempre che non si verifichi prima il rimborso).La prima particolarità di questo certificato è dunque il sottostante:a differenza di quanto accade normalmente, non è un indice azionario o un titolo, bensì un paniere di titoli azionari italiani.La seconda novità riguarda il rendimento, che si otterrà sotto forma di coupon annuale del 6% o in un’unica soluzione unitamente al rimborso del capitale ( nella misura del 10% annuo) a seconda che si verifichi o meno la condizione Callable, ossia se il prezzo dei quattro titoli alle date di rilevazione previste annualmente sarà più alto o più basso di quello iniziale.
Passando al funzionamento del certificato,a distanza di un anno dall’emissione avverrà la prima osservazione e se tutti i titoli del Basket saranno almeno pari al livello iniziale si otterrà la restituzione del capitale maggiorato di un coupon del 10%. Se anche solo uno dei titoli sarà al di sotto del livello iniziale si riceverà ugualmente un coupon del 6%, e il certificato proseguirà verso la data di osservazione successiva dove verrà applicato lo stesso meccanismo.
Se si arriva invece fino a scadenza senza che si siano verificate le condizioni per il rimborso anticipato la struttura del certificato prevede tre scenari:
1. Se tutti i titoli del paniere sono almeno al livello iniziale l’investitore riceverà un rimborso di 150 euro, rispetto ai 100 investisti in sottoscrizione, a cui vanno sommate tutte le cedole minori percepite per un totale di 174 euro ( rendimento del 14,8% annuo );
2. Se anche solo un titolo sarà inferiore al livello iniziale il rendimento totale scende al 30% con la restituzione del capitale nominale a cui si va a sommare il totale delle cedole minori ( 6% x 5 anni). Nell’ipotesi peggiore, con anche uno solo di titoli che durante la vita del certificato sia sceso oltre il 48% rispetto al livello iniziale, verrà riconosciuto il capitale maggiorato dell’ultima cedola del 6% a cui verrà decurtato la performance del titolo peggiore che compone il paniere.
Volendo semplificare il tutto, si guadagnerà il 10% dopo un anno , il 26% al secondo, il 42% al termine del terzo anno, il 58% alla fine del quarto e il 74% al quinto anno se i quattro titoli saranno positivi rispetto all’emissione; il 30% se anche un solo titolo sarà stato sempre negativo ma mai al punto da dimezzarsi. Si subirà una perdita infine se dopo essersi dimezzato, il titolo non sarà riuscito a tornare almeno a -30%.
Il punto di forza di questo certificato è lo stacco delle cedole ( il 6% annuo) anche nel caso in cui i sottostanti siano negativi. Se si aggiunge che la cedola passa dal 6% al 10% annuo qualora i titoli vengano rilevati almeno pari al valore iniziale la struttura diventa sicuramente vincente, nonostante il buon dividendo di Eni e Telecom ( a cui si rinuncia per “comprare” la struttura). Codice ISIN: DE000DB746Y3
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