(9Colonne) – Roma, 26 feb – Aumenta nel 2005 la propensione al risparmio delle famiglie che si attesta al 14,8 per cento, mezzo punto percentuale in più rispetto all’anno precedente, quando si era registrato un recupero rispetto al 13,7 per cento del 2003. Lo rende noto l’Istat, sottolineando che, sempre nel 2005, il risparmio lordo delle famiglie presenta una crescita del 6,2 per cento (era +8,4 per cento nel 2004). Migliora inoltre il saldo economico delle famiglie: l’accreditamento si attesta su 82,4 miliardi di euro, circa 8,8 in più rispetto al 2004. “Negativo, al contrario – spiega l’Istat – è il risultato ottenuto dalle amministrazioni pubbliche, che hanno ampliato il loro indebitamento da 48,7 a 60,2 miliardi di euro”. L’istituto di statistica sottolinea inoltre che, nel 2005, la dinamica della spesa per consumi finali ha mostrato un rallentamento della crescita, passando dal 3,2 al 2,4 per cento. Le società finanziarie, invece, hanno portato il loro saldo attivo da 5,5 a 7,1 miliardi di euro, grazie a un rallentamento degli investimenti. Lo scorso anno, infatti, gli investimenti fissi lordi delle società finanziarie mostrano “una flessione significativa (-22,1 per cento)”, mentre l’attività di investimento delle società non finanziarie ha mostrato un incremento dell’1,7 per cento. Sempre nel 2005, le famiglie hanno presentato una crescita del reddito disponibile del 2,9 per cento, attestatosi a circa 996 miliardi di euro e pari al 90,5 per cento del reddito primario, come nel 2004.