La prima grande mostra in Italia sulla figura della “pittrice della” luce si terrà al Palazzo Ducale di Genova dall’11 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025. Esposte più di 80 opere e documenti inediti
In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita dell’Impressionismo, il movimento che rivoluzionò la rappresentazione artistica della realtà, Palazzo Ducale di Genova dedica un’importante mostra all’unica donna tra i fondatori del movimento: Berthe Morisot. Una mostra di più di 80 opere, di documenti fotografici e d’archivio per scoprire la carriera e la vita privata di questa artista, meno conosciuta rispetto ai suoi illustri colleghi, ma non per questo meno importante.
La nascita dell’impressionismo.
Quando nasce il movimento Impressionista e perché è rivoluzionario rispetto alla pittura ufficiale? Nasce per iniziativa di un gruppo di pittori: Monet, Renoir, Degas, Berthe Morisot, Pisarro, Sisley, Cézanne che costituirono una Società Anonima di Artisti indipendenti in contrapposizione alla pittura ufficiale proposta al Salon. Per designare gli artisti appartenenti a questa nuova corrente artistica, che scandalizzò i critici e i sostenitori della pittura accademica, il giornalista Louis Leroy, scrivendo un articolo a proposito di un quadro esposto alla loro prima mostra del 1874 dal titolo “Impression, soleil levant” di Claude Monet, conierà il termine impressionista con un’accezione negativa tanto da definire il dipinto solo un’impressione. L’Impressionismo fissa, grazie all’uso del colore e ai cambiamenti della luce, la sensazione visiva dell’istante nella complessità infinita e mutevole della realtà. Rappresenta la realtà attraverso piccoli tocchi di colore, rapidi e nervosi, quando l’occhio osserva l’immagine che cambia con l’effetto della luce. Gli impressionisti sosterranno la necessità della pittura “en plein air”, la pittura che meglio è in grado di cogliere i cambiamenti della natura. L’abolizione della linea e del colore, che crea la forma delle cose, sono una vera e propria rivoluzione per la pittura del tempo.
Chi era Berthe Morisot.
Berthe nasce a Bourges nel 1841 e muore a soli 54 anni per un problema polmonare. Di famiglia borghese,coltiva la sua passione per il disegno e la pittura fin da bambina, seguendo le lezioni impartite dal maestro Guichard e copiando i quadri di Tiziano e Veronese esposti al Louvre. In seguito prenderà lezioni “en plein air”, a diretto contatto con la natura, da Corot. Nel 1868 Berthe conoscerà il famoso pittore Édouard Manet e da quest’incontro nascerà una profonda amicizia e forse qualcosa di più. La pittura di Morisot sarà influenzata da questo importante artista e Manet sceglierà Berthe come sua modella per undici dipinti ne “Le Balcon” o nel celebre “Portrait de Berthe au bouquet de violettes”. Sarà Manet a presentare a Berthe il mercante d’arte Durand-Ruel che acquisterà quattro delle sue opere e che diventerà il suo promotore. Nel 1874 Berthe sposerà il fratello di Manet, Eugène, che la sosterrà nella sua attività di pittrice, nonostante ai tempi di Morisot una rispettabile moglie borghese non potesse lavorare e l’esercizio della pittura fosse consentito solo come passatempo.
Uno stile unico.
Cosa dipingeva Morisot? La sua vita. La pittura è elegante e aggraziata, ma non priva di forza e intensità, Berthe è detta “la pittrice della luce” perché i suoi dipinti sono chiari e luminosi, il tocco è rapidissimo e spesso i suoi quadri sono “non finiti”, sembrano rincorrere il tempo che fugge via. Lo stato dell’occhio deve cogliere quell’attimo, poi la luce cambia, tutto cambia. I soggetti sono a lei familiari, persone e scene della sua vita, la sua adorata figlia Julie colta nell’attimo in cui accarezza un gatto, legge un libro o suona uno strumento musicale. Scene di vita borghese, ma anche ritratti in cui coglie un profondo senso d’intimità, fra madre e figlio, come nel famoso dipinto dal titolo “La Culla”, titolo originale “Le Berceau”, dove Berthe ritrae la sorella Edma con il figlio appena nato. Oppure immagini di giovani dame pronte per il ballo o figure di donne alla toilette in procinto di prepararsi.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di ottobre del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.