Intesa raggiunta tra Unicredit e i sindacati sul bonus legato ai premi di produttività del 2021. Lo ha comunicato la banca italiana in una nota, spiegando che il premio prevede un importo di 1.430 euro, in aumento del 40% rispetto allo scorso anno, se si opterà per l’imputazione a Conto Welfare e di 880 euro (+15%), se si sceglierà l’erogazione in contanti.
In entrambi i casi, sono confermate anche le coperture collettive odontoiatriche. L’accredito nel conto welfare avverrà nel mese di luglio mentre chi sceglierà l’erogazione in contanti lo riceverà a giugno.
Unicredit, l’accordo per il bonus
“L’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali italiane per la definizione del premio aziendale di produttività 2021 è un ulteriore messaggio di attenzione e di ringraziamento ai nostri dipendenti per l’impegno profuso – ha dichiarato Ilaria Dalla Riva, responsabile People & Culture di UniCredit Italia – che ha garantito la continuità del servizio ai nostri clienti in un periodo così impegnativo”.
“Si tratta di un importante risultato che riconosce l’impegno, il lavoro e l’abnegazione di tutte le lavoratrici e lavoratori in una situazione di difficoltà. Per il nostro gruppo si tratta sicuramente dell’importo di maggior significato degli ultimi 11 anni”.
Nuova intesa dopo quella sulle 1200 uscite
Cinque giorni fa l’istituto guidato da Andrea Orcel ha siglato con i sindacato un altro accordo per 1.200 uscite e 725 assunzioni di giovani. A fronte di complessive 1.200 uscite solo su base volontaria, sono state concordate 725 nuove assunzioni di giovani oltre che la conferma di 1.000 lavoratrici e lavoratori attualmente in apprendistato: in totale, 1.725 posti di lavoro stabili, vale a dire 525 in piu’ delle 1.200 uscite.
L’accordo, nel dettaglio, riguarda le ricadute occupazionali del piano industriale ‘Unlocked 2022- 2024′, prevede un primo blocco di 950 uscite che saranno gestite con pensionamenti e prepensionamenti, solo su base volontaria, attraverso il Fondo di solidarieta’, compensate da 475 assunzioni. E’ stata stabilita, inoltre, una seconda “finestra” di uscita per 250 lavoratrici e lavoratori, sempre su base volontaria, compensata con 250 ingressi.