Economia

Unicredit, conti record: in arrivo 10 mld per i soci

Unicredit batte le stime, archiviando il migliore anno di sempre. Nel 2023, la banca ha raggiunto un utile record di 8,6 miliardi in rialzo di oltre il 50% anno su anno, destinato per il 100% agli azionisti con 5,6 miliardi in riacquisto azioni e 3 miliardi in cedola.

Sorridono i soci anche in previsione del 2024 con la banca che introduce un acconto dividendo e riacquisto azioni proprie per un totale di circa 10 miliardi nell’anno solare e ad un rendimento da dividendo di circa il 10%. Premiato il titolo in Borsa: alla chiusura di ieri, le azioni del gruppo hanno segnato un rialzo dell’8% a 28,8 euro.

Utili trainati dai ricavi

A dare linfa ai conti sono i ricavi totali pari quasi 24 miliardi. Questi ultimi sono cresciuti grazie il margine d’interesse, ovvero il differenziale tra quanto incassato dai prestiti e quanto pagato sulla raccolta, pari a 14 miliardi di euro, in crescita del 13% mentre le commissioni sono scese del 2% a 7,5 miliardi.

Buone le prospettive per il 2024, atteso “sostanzialmente” in linea con l’anno appena archiviato.

Nessuna operazione di M&A in vista

Il ceo Andrea Orcel ha poi smentito, almeno per il momento, un’operazione di M&A. Anche se poi ha aggiunto ma mai dire mai “nel futuro si vedrà “.

“In ognuno dei mercati, l’Italia non è una eccezione, guardiamo a tutte le opportunità. Detto questo, non abbiamo trovato i valori o le condizioni generali per fare un’operazione nelle nostre metriche e, quindi, non ci siamo mossi”.

Il banchiere ha poi detto che “nei nostri mercati principali vediamo poche opportunità che ci permettono di conseguire valore”. Tuttavia le migliori restano quelle nel Centro Est Europa. E però, probabile che l’approccio cambi. Indicazioni in tal senso potrebbero arrivare già nei prossimi mesi.

“Dopo l’assemblea (in agenda il 12 aprile) chiariremo  che cosa faremo con il capitale in eccesso” (12 miliardi di euro), afferma il manager. Orcel spiega che dovrà essere utilizzato e le opzioni sono due: “un’altra distribuzione agli azionisti oppure un’acquisizione”.

Boom del titolo che rivede la capitalizzazione pre-Lehman

La diffusione della trimestrale ha dato nuova benzina al titolo che ieri ha chiuso la seduta di Piazza Affari (+8,1% a 28,82 euro), dopo aver raggiunto i massimi dal 2015.

Il rally del titolo UniCredit a Piazza Affari ha consentito all’istituto di superare la soglia dei 50 miliardi di capitalizzazione di Borsa per la prima volta dopo il fallimento di Lehman Brothers e quindi da fine 2008.

Negli ultimi anni la banca guidata dall’a.d. Andrea Orcel è riuscita così a chiudere la forchetta di valutazione che scontava nei confronti di Intesa Sanpaolo, che resta comunque prima per valore nel comparto con 52,7 miliardi circa di capitalizzazione. Il rally di ieri permette tuttavia alla banca di superare Eni, entrando nella Top 5 dei titoli quotati a Piazza Affari. Intesa è quarta, mentre il podio è occupato da Ferrari (67,16 miliardi), Stellantis (66,78) ed Enel (62,56).