Unicredit resta sotto i riflettori di Piazza Affari, in attesa della pubblicazione dei conti del 2021, in calendario venerdì 28 gennaio. Tutto questo, mentre si sgonfiano le speculazioni su un interesse dell’istituto bancario di Piazza Gae Aulenti verso la russa Otkritie Bank. In mattinata, il titolo segna un rialzo del 2,8% a 13,55 euro, provando a recuperare le perdite di inizio anno (-1,45% circa).
Ma veniamo ai conti. Secondo le anticipazioni di Bloomberg Intelligence, i dati di bilancio del quarto trimestre 2021 della banca guidata da Andrea Orcel saranno caratterizzati da una serie di voci straordinarie, tra cui 900 milioni di euro di oneri di ristrutturazione relativi al piano strategico del 9 dicembre.
Conti Unicredit, le attese degli analisti
Il consensus indica un quarto trimestre 2021 con una perdita netta di 1,32 miliardi di euro, contro il risultato netto sottostante positivo per 204 milioni di euro contabilizzato nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Nell’intero 2021, l’istituto dovrebbe avere registrato un utile netto di 1,66 miliardi di euro (contro la precedente indicazione di un risultato finale di 3,2 miliardi di euro). La banca aveva invece chiuso il 2020 con un utile netto sottostante di 1,26 miliardi di euro (perdita contabile di 2,79 miliardi di euro).
Per il quarto trimestre, gli analisti di Bestinver pronosticano ricavi in rallentamento per 4 miliardi (-4%) e una perdita di 1,45 miliardi, superiore al consensus. Bestinver, comunque, ritiene che nell’intero 2021 Unicredit abbia registrato un utile netto superiore a 3,7 miliardi mentre I il CET1r è atteso a 13,5%-14%, tenendo conto anche delle azioni di buyback e di distribuzione di dividendi.
Infine le stime di Credit Suisse, che vedono per l’intero anno un utile netto adjusted di 3,9 miliardi. Di pari passo l’utile per azione è atteso a 1,1 euro. In attesa dei conti del quarto trimestre 2021, l’ufficio studi della banca elvetica ha confermato sul titolo Unicredit un rating outperform con target price a 15,10 euro.
Il giudizio prende le mosse dalle attese di crescita della banca, “in particolare nell’Europa centrale e orientale” si legge in una nota, in cui gli analisti dicono di aspettarsi che “il management si impegni in conversazioni diverse su potenziali operazioni di fusione e acquisizione in più aree geografiche, in linea con la strategia delineata a dicembre e supportata dalla flessibilità concessa dall’eccesso di capitale.