In UniCredit si lavorerà 37 ore settimanali, secondo quanto deciso col nuovo contratto collettivo nazionale siglato da Abi e dai sindacati di categoria.
A far data dal primo luglio 2024 alle lavoratrici e ai lavoratori, viene riconosciuta una ulteriore riduzione dell’orario settimanale di 30 minuti. Pertanto, l’orario settimanale sarà distribuito su 37 ore».
Il nuovo accordo riguarda tutti i lavoratori, dal corporate, al Private, al Digital, oltre quelli di Rete e di Direzione, che termineranno il proprio orario di lavoro mezz’ora prima ogni venerdì a partire dal 1° luglio.
Per le filiali verrà modificato l’orario di chiusura del venerdì a seconda che la quadratura della cassa venga effettuata la mattina piuttosto che il pomeriggio. Stessa decisione anche per Intesa.
Settimana corta in UniCredit
La riduzione di orario è stata sancita col rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del credito del 23 novembre 2023: era stata chiesta e ottenuta dalle organizzazioni sindacali. Il dettato contrattuale indica in sei minuti al giorno la riduzione a partire dal primo luglio 2024, il tutto a parità di retribuzione.
“L’intesa in UniCredit stabilisce l’accumulo dei sei minuti giornalieri con riduzione di 30 minuti settimanali da utilizzare il venerdì. In pratica si uscirà mezz’ora prima alla fine della settimana”. Lo dichiara il segretario nazionale della Fabi, Giuliano Xausa, commentando la riduzione dell’orario di lavoro nel gruppo UniCredit.
L’accordo in UniCredit sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione è importante perché tra i primi nel settore: farà, pertanto, da apripista anche per altre banche.
Rimangono fondamentali, per quanto riguarda la Fabi, da una parte che la riduzione sia realmente e oggettivamente usufruibile da tutti i colleghi con particolare attenzione a quelli di rete, dall’altra che venga definito al più presto con Abi l’impatto della riduzione per tutti i colleghi che lavorano a part-time.
“Siamo soddisfatti che in Unicredit si sia convenuto in merito all’applicazione della riduzione di orario settimanale ottenuta con l’accordo di rinnovo del contratto nazionale, per un’uscita anticipata di mezz’ora al pomeriggio del venerdì per le colleghe e i colleghi con contratto di lavoro a tempo pieno, tracciando così la strada verso possibili e auspicate ulteriori riduzioni future dell’orario di lavoro”. Lo afferma la segretaria nazionale First Cisl Sabrina Brezzo.
“Restano massimi la nostra attenzione e il nostro impegno sulla verifica dei carichi di lavoro che devono essere ricondotti a coerenza nel rispetto dell’orario di lavoro, e soprattutto sull’apertura di un confronto per l’introduzione di maggiori strumenti di armonizzazione vita professionale e vita familiare che da tempo fortemente richiediamo. Confidiamo che un importante gruppo come Unicredit – prosegue – sia pronto per un accordo che metta davvero al centro il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, aprendo anche a forme di partecipazione, sempre più necessarie per governare il cambiamento anche in ottica di sostenibilità sociale. La storia di relazioni industriali capaci di concludere importanti accordi di anticipazione su alcune tematiche di sensibilità, si deve rinnovare al passo con le nuove esigenze delle persone che lavorano in Unicredit rendendo grande questo gruppo. First Cisl – conclude Brezzo – insieme alle altre organizzazioni sindacali aziendali è pronta”.
Settimana corta anche in Intesa
Anche Intesa Sanpaolo ha dato via libera alla riduzione dell’orario di lavoro come previsto dall’accordo di rinnovo del contatto nazionale dei bancari. La riduzione di mezz’ora verrà applicata alla giornata di venerdì. Dal 1° luglio, pertanto, l’orario di lavoro full time del venerdì passerà da 7 ore e 30 minuti a 7 ore.
“Dopo l’apertura registrata durante l’incontro sindacale del 18 marzo scorso con il dott. Barrese, responsabile Banca dei Territori per il Gruppo Isp, è arrivata oggi la conferma ufficiale – sottolinea Fedele Trotta, segretario responsabile First Cisl Gruppo Intesa Sanpaolo. Registriamo con soddisfazione – prosegue – la decisione della banca di applicare, come da nostra richiesta, la prevista riduzione dell’orario di lavoro al venerdì pomeriggio, in attesa che sia sciolto quanto prima anche il nodo delle modalità di fruizione per le colleghe e i colleghi a tempo parziale, che dovranno essere assicurate”.