A Piazza Affari il risiko bancario resta sempre in primo con Piazza Affari con gli analisti che continuano a monitorare da vicino le evoluzioni sul fronte della possibile integrazione tra UniCredit e Monte dei Paschi.
UniCredit al lavoro sulla due diligence
All’inizio di agosto è partita la due diligence in esclusiva per l’acquisizione del Monte dei Paschi da parte di Unicredit. I vertici della banca milanese hanno a disposizione 40 giorni, eventualmente prorogabili, durante i quali dovranno studiare l’operazione per decidere non solo quali parte eventualmente assorbire, ma anche se portare avanti l’operazione o meno.
Per quanto riguarda il perimetro da rilevare, UniCredit deve esaminare una rete commerciale che conta circa 3,9 milioni di clienti, 80 miliardi di crediti, 87 miliardi di depositi, 62 miliardi di masse gestite e 42 miliardi amministrate.
Secondo indiscrezioni di stampa UniCredit potrebbe prendere 1.250 sportelli di Mps su 1.400, con circa 100 filiali che, molto probabilmente, potrebbero essere rilevate dal Mediocredito Centrale, in particolare nel Sud Italia. Resta poi da capire il futuro delle società prodotto in capo a Mps. Un possibile interesse da parte di UniCredit potrebbe esserci per Widiba, la banca digitale del gruppo toscano.
Per essere perfezionata l’operazione prevede ancora moltissimi passaggi e molte condizioni poste dall’a.d. Andrea Orcel, come, ad esempio, “l’assenza di impatti sul capitale” e l’assenza degli Npl (non performing loan). Anche le cause legali pendenti (per circa 6 miliardi di euro) non rientreranno nella trattativa.
E’ bene ricordare che il ministero dell’Economia, per onorare gli impegni presi in sede comunitaria, dovrà uscire dal capitale del Monte dei Paschi entro la fine del 2022. Gli stress test recentemente condotti da Eba e Bce in capo alla banca di Rocca Salimbeni hanno rilevato senza dubbio un’elevata carenza di capitale.
In arrivo una manager dal Monte dei Paschi
E mentre vanno avanti i preparativi per il matrimonio, l’ad di Unicredit Andrea Orcel ha messo a punto un nuovo colpo per completare la sua squadra. È di ieri la notizia che Ilaria Dalla Riva diventerà la responsabile delle risorse umane ‘People & Culture Italia’ a partire dal 1° ottobre 2021. Riporterà direttamente ad Annie Coleman, Group People & Culture Officer e a Niccolò Ubertalli, responsabile UniCredit Italia.
Tra i suoi recenti incarichi c’è quello di capo delle risorse umane del Gruppo Montepaschi (Mps) dal 2012 al 2019, e poi (il più recente) dal settembre 2019 ad oggi alla guida della funzione risorse umane per Vodafone Italia.
La scelta di Orcel è caduta su una manager che ha gestito la struttura in 7 anni di permanenza a Siena in situazioni straordinarie durante le quali è stata attivamente coinvolta alla costruzione di tre piani industriali che hanno portato a due aumenti di capitale e una procedura di bail-out da parte del Governo centrale, con piena responsabilità sulla riduzione del costo del lavoro e conseguente riorganizzazione interna. Una nomina, precisano fonti vicine a UniCredit, non legata all’operazione con il Tesoro ma in caso in cui l’operazione andasse in porto, l’esperienza di Dalla Riva rappresenterebbe un prezioso aiuto.