Nuova struttura organizzativa e team manageriale riorganizzato per UniCredit. Lo annuncia la banca di Piazza Gae Aulenti secondo cui la nuova struttura darà vita ad un’organizzazione semplice, assicurando piena responsabilizzazione di ciascun business e area della banca.
Al centro della struttura pensata dal nuovo a.d. Andrea Orcel ci sarà il cliente che vedrà integrate ulteriormente la tecnologia e la digitalizzazione come fattori chiave di successo con chiara attribuzione di ruoli e responsabilità.
UniCredit: restyling per struttura e team manageriale
Andando nel dettaglio, UniCredit crea un nuovo comitato esecutivo “Group Executive Committee (GEC)” composto da quindici membri che sostituirà l’attuale “Executive Management Committee (EMC)” con ventisette membri, aumentando il livello di coinvolgimento e responsabilizzazione del team manageriale. Ecco da chi è composto:
· Group Chief Executive Officer – Andrea Orcel
· Head of Italy – Niccolo Ubertalli
· Head of Germany – Michael Diederich
· Head of Central Europe – Gianfranco Bisagni
· Head of Eastern Europe – Teodora Petkova
· Head of Corporate & Investment Banking – Richard Burton
· Chief Financial Officer – Stefano Porro
· Group People & Culture Officer – Annie Coleman
· Group Digital & Information Officer – Jingle Pang (ad interim Daniele Tonella)
· Group Operating Officer – Ranieri de Marchis
· Head of Group Strategy & Optimisation – Fiona Melrose
· Head of Group Stakeholder Engagement – Joanna Carss
· Group Risk Officer – TJ Lim
· Group Compliance – Serenella De Candia
· Group Legal Officer – Gianpaolo Alessandro
Al tempo stesso viene eliminato un livello gerarchico presente nella precedente struttura organizzativa, minimizzando la presenza di co-Head alla guida di strutture e business e creando un team più coeso e si fornisce ai CEO dei paesi le leve manageriali per gestire al meglio la geografia di competenza valorizzando le sinergie e le best practice tra le varie linee di business. Italia, Germania, Europa Centrale ed Orientale costuiscono le aree geografiche a diretto riporto del CEO.
UniCredit inoltre introduce una struttura a matrice, posizionando l’area di Corporate and Investment Banking a servizio di tutte le geografie per offrire ai clienti un catalogo di prodotti e servizi completo e in grado di soddisfare i bisogni locali e crea una nuova divisione Digital che porta tecnologia, digitalizzazione e dati nell’ambito del nuovo GEC, assicurandone la piena inclusione in ogni decisione strategica e sottolineando l’importanza critica di quest’area per le sfide future del business.
Infine la banca annuncia l’avvio di un ambizioso programma di semplificazione in tutta l’organizzazione, a partire dalla SpA, riducendo il numero di comitati da quarantaquattro ad un massimo di quindici/venti, la costituzione di una nuova divisione People and Culture e di un CEO office che include le aree di Strategy and Optimization e Stakeholder Engagement. Andrea Orcel, CEO di UniCredit, ha commentato:
“Quando sono stato nominato Amministratore Delegato di UniCredit, ho promesso che una delle mie prime priorità sarebbe stata la riduzione della complessità e la semplificazione della struttura organizzativa. Oggi potete osservare il primo passo in questa direzione: razionalizzazione del business, chiarimento dei ruoli cardine dell’organizzazione e aumento del senso di responsabilità per assicurare risultati migliori ai nostri stakeholder.
Ho anche detto che avremmo aumentato il ritmo della digitalizzazione affinchè la tecnologia e i dati fossero insiti in ogni decisione e oggi annunciamo una nuova divisione Digital per assicurare una piena integrazione di essi come elementi chiave del nostro DNA.
Come business è fondamentale che riconosciamo le nostre origini e radici culturali che ci hanno formato ed è per questa ragione che rendiamo l’Italia una geografia autonoma al fianco di Germania, Europa Centrale e Orientale.
Sono ben consapevole che le nostre persone saranno il motore del successo di UniCredit e oggi annunciamo anche una più ampia funzione di People & Culture che ci permetterà di attrarre e sviluppare i migliori talenti per trasformare la Banca.
Questo è solo il primo passo di un programma ambizioso volto a realizzare il pieno potenziale di UniCredit. Ci permetterà di passare da un periodo di ridimensionamento ad uno di crescita sostenibile e profittevole.”