Economia

Unicredit, Orcel sprona i dipendenti a raggiungere nuovi obiettivi

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Andrea Orcel, ceo di Unicredit (nella foto sopra), ha esortato i dipendenti della banca a “liberare più potenziale e raggiungere un maggiore successo”. L’ha fatto oggi con un post pubblicato sul suo profilo Linkedin.

Le parole di Orcel

Nel post, che ha raccolto oltre 200 interazioni in poche ore, Orcel afferma di aver riflettuto sui risultati della banca che guida, rivendicando i migliori risultati raggiunti fino a oggi. Tuttavia, il ceo chiede di dare di piĂą:

“Ora è il momento di costruire sulle solide basi che ci siamo dati, di liberare più potenziale e di raggiungere un successo maggiore“.

Il ceo si si è detto ottimista per quest’anno, nonostante il periodo difficile, che a suo avviso costituisce “un’opportunità per Unicredit di dimostrare che queste condizioni non sono un ostacolo al raggiungimento delle nostre ambizioni”. Orcel è convinto che la banca sarà in grado di superarle e che continuerà a eccellere, “raddoppiando gli sforzi compiuti finora, consolidando la nostra unità dietro la nostra strategia ed eseguendo senza sosta. Dimostreremo che i risultati ottenuti finora sono solo l’inizio. Faremo ulteriori progressi nel nostro percorso per diventare la banca del futuro dell’Europa”.

I risultati di Unicredit

Ricordiamo che Unicredit ha archiviato il secondo trimestre e i primi sei mesi del 2023 con risultati “eccellenti”, migliorando la guidance sugli utili per l’anno e incrementando la remunerazione degli azionisti. Nel dettaglio, l’istituto di Piazza Aulenti ha messo a segno il miglior primo semestre di sempre, oltre al decimo trimestre consecutivo di crescita della redditività. L’utile netto del periodo aprile-giugno è stato pari a 2,31 miliardi, in aumento del 15% e ben al di sopra degli 1,91 miliardi delle stime, mentre nei sei mesi si è attestato a 4,4 miliardi, in aumento del 91,5%. Nel secondo trimestre 2023 i ricavi sono saliti del 25% a 5,97 miliardi di euro, trainati dall’aumento dei proventi. I risultati della banca milanese sono stati resi noti lo scorso 26 luglio.

Sempre nel luglio scorso, sono emerse indiscrezioni su possibili tagli dei costi per 500 milioni da parte di Unicredit, volti a incrementare l’automazione dei processi, riducendo burocrazia e middle management, revisionando i contratti di outsourcing e puntando sugli investimenti in digitalizzazione ed efficienza.