Unicredit: prestiti Bce girati a famiglie e imprese, 800 milioni al Piemonte. Ma domanda debole
MILANO (WSI) – I fondi ottenuti dalla Bce nell’ambito del Tltro saranno integralmente destinati al credito per le piccolo e medie imprese. Al Piemonte saranno destinati circa 800 milioni” e almento 5 miliardi verrano erogati alle imprese che ne faranno richiesta.
Lo ha detto Giovanni Forestiero, Regional Manager Nord Ovest di Unicredit, presentando a Torino il programma ‘Valore Europa’. Obiettivo dichiarato: stimolare nuovi investimenti produttivi, allargare l’accesso al credito per le imprese e supportare investimenti delle famiglie, che intendono avviare ristrutturazioni edilizie o riqualificazioni energetiche di immobili.
La domanda di credito per investimenti nell’insieme è ancora debole, tuttavia, e “per questo dobbiamo sforzarci a stimolare la nuova domanda di credito, che e’ una condizione necessaria per innescare un nuovo cammino di crescita nel Paese”, ha detto l’AD Ghizzoni la settimana scorsa.
Forestiero conta di erogare metà degli 800 milioni destinati alla regione Piemone entro fine anno, il resto entro metà giugno 2015.
“Le richieste per ora giunte in Unicredit sono arrivate un po’ da tutti i settori produttivi, per acquisto di nuovi macchinari, o per progetti di ricerca e sviluppo, per citare qualche ambito. Tra le zone piu’ attive del Piemonte figura il Nord Est”, ha concluso Forestiero.
Unicredit ha preso in prestito a tassi ultra vantaggiosi solo 7,75 miliardi di euro dalla Bce, pari al 9,4% dei fondi iniettati nel travagliato settore bancario europeo.
Il piano di Draghi è volto a stimolare i prestiti a imprese e famiglie. La prima tranche prevede crediti a 4 anni per un valore complessivo di 82,6 miliardi di euro.
La banca parteciperà anche al secondo giro di prestiti a dicembre. Da parte loro, Intesa e Monte dei Paschi hanno ricevuto 4 e 3 miliardi di euro rispettivamente.
Una settimana fa l’AD Francesco Ghizzoni ha precisato che dei 7,75 miliardi di euro avuti dalla Banca centrale europea nel’asta di settembre, tutti destinati alla componente italiana, ne sono stati erogati per ora circa 1,8 miliardi e “includendo le operazioni in lavorazione e le manifestazioni di interesse si arriva a 5 miliardi di euro”.
Unicredit ha detto di aver già individuato 150.000 società italiane che potranno beneficiare dell’offerta, che permette l’azzeramento del costo della garanzia e un finanziamento a tassi agevolati e un processo di erogazione immediato. L’intervento coinvolgerà anche 2.500 start up innovative.
L’istituto di credito ha inoltre intenzione di “far ripartire le attività produttive e aiutare le famiglie, colpite dall’alluvione a Genova e nell’alessandrino, per questo abbiamo definito uno speciale piano di intervento economico in favore delle attività danneggiate, mettendo a disposizione un plafond di 50 milioni di euro”, come sottolineato da Forestiero.
Il piano prevede la concessione di nuovi prestiti alle imprese ad un tasso dell’1,75 per cento “per favorire un’immediata ripresa dell’operatività” ha spiegato Forestiero, precisando che “sia per le imprese che per i clienti privati colpiti dall’alluvione abbiamo previsto la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui” fino a 12 mesi.
Il Sole 24 Ore ha scritto che con il progetto “valore Europa”, Unicredit intende dirottare sull’economia reale i 7,75 miliardi di euro prelevati dalla Bce. Del totale dei fondi, “2 miliardi sono già stati assegnati, altri 3 sono in fase di lavorazione, mentre per trovare un destinatario dei 2,75 miliardi di euro che avanzano partiranno nei prossimi giorni 150mila lettere, indirizzate ad altrettanti clienti della banca (imprese, start-up e famiglie)”.