KIEV (WSI) – Si intensificano i timori di corsa agli sportelli in Ucraina; tanto che alcune banche che operano nel paese hanno chiuso i propri sportelli e hanno imposto anche limiti ai prelievi di soldi all’inizio di questa settimana.
In particolare, riporta un articolo di Cnbc, l’italiana Unicredit ha chiuso in via temporanea otto filiali; altre filiali di Unicredit hanno ridotto gli orari di apertura al pubblico imponendo limiti di prelievi di 1.500 hryvnia al giorno per i clienti di Unicredit e 500 al giorno per i clienti di altre banche.
Il limite è stato rimosso lunedì, ma stando all’articolo di Cnbc, almeno fino a ieri una filiale è rimasta chiusa.
Si legge nell’articolo originale: “Italy’s Unicredit closed eight branches temporarily, while other branches reduced opening hours and imposed withdrawal limits of 1,500 hryvnias per day for Unicredit customers and 500 a day for customers of other banks. The limit was lifted on Monday, but one branch still remains closed”.
Nicholas Shapiro, managing director di Spiro Sovereign Strategy, ha detto che l’Ucraina è sull’orlo del collasso finanziario, e fa fronte al rischio di una crisi dei mercati emergenti stile anni 90.
Crollano le riserve della banca centrale, in appena tre giorni è andato perduto il 7% dei depositi bancari. Le riserve ucraine al momento ammontano a $15 miliardi.
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