UniCredit ha archiviato il 2022 con un utile netto di 5,2 miliardi, in aumento del 47,7% rispetto all’anno precedente. Il ceo Andrea Orcel, ha dichiarato che si tratta del miglior risultato in più di un decennio, grazie ai progressi significativi nel percorso di trasformazione industriale e alla capacità di ottenere performance eccellenti in tutto il ciclo.
I ricavi netti sono cresciuti del 14,7% a 18,1 miliardi, sostenuti dal contesto favorevole dei tassi d’interesse e dal forte slancio commerciale. La banca prevede un utile netto per il 2023 sostanzialmente in linea con quello del 2022.
Per quanto riguarda la distribuzione agli azionisti, UniCredit ha proposto un dividendo in contanti di 1,91 miliardi e intende procedere al riacquisto di azioni proprie per 3,34 miliardi di euro, suddivisi in due tranche.
La crescita dei ricavi ha permesso anche una riduzione dei costi, con una spesa per il rischio e il controllo a livello più basso, a 3,9 miliardi, in calo del 2,6% anno su anno. Questo ha comportato un miglioramento dell’efficienza del costo, con un rapporto costi/ricavi al 54,2%, in miglioramento rispetto al 56,9% dell’anno precedente.
La posizione patrimoniale di UniCredit ha continuato a rafforzarsi nel corso del 2022, con un Tier 1 fully loaded ratio del 14,2%, in aumento dello 0,7% rispetto all’anno precedente. La banca ha inoltre continuato a migliorare la qualità del portafoglio crediti, con una diminuzione dei crediti deteriorati del 7,7% rispetto al 2021.
Il ceo Andrea Orcel ha dichiarato che questi risultati “sono la dimostrazione della forza e della resilienza del gruppo in un momento di incertezza economica e di cambiamenti senza precedenti nel mondo finanziario”. Ha anche sottolineato che UniCredit continuerà a concentrarsi sulle sue iniziative di trasformazione per garantire una crescita sostenibile e sicura nel futuro.
UniCredit ha archiviato il 2022 con risultati finanziari eccezionali, superando le aspettative degli analisti e dimostrando una crescita sostenuta dei ricavi e una posizione patrimoniale rafforzata. La banca ha inoltre annunciato che il 2023 sarà sostanzialmente in linea con i risultati del 2022 e continuerà a concentrarsi sulle sue iniziative di trasformazione per garantire una crescita sostenibile e sicura nel futuro.
Analisi tecnica del titolo Unicredit
Rialzo prepotente per l’istituto di credito, che termina la sessione con un’impennata del 12,29% rispetto ai valori precedenti. La giornata è iniziata bene per il titolo, che ha registrato un primo prezzo a 17,05 euro, superando i massimi del 30 gennaio, per poi continuare a salire durante la sessione e finire in corsa a 17,88, vicino al valore più alto della giornata.
L’analisi tecnica a breve termine mostra un’accelerazione al rialzo con un obiettivo individuato a 18,75. Rischio di calo fino a 16,20 che non comprometterà la buona salute del trend attuale ma che rappresenta una correzione temporanea. Le previsioni sono per un’estensione rialzista verso quota 20,50 euro.