Unipol, il forum sulla mobilità: dati e tecnologia per imboccare la strada della sostenibilità
La mobilità sostenibile non è un obiettivo irraggiungibile, ma per procedere verso questo importante (seppur lontano) traguardo servono dati e tecnologia. A tracciare un quadro completo sul tema è stato il Forum 2024 The Urban Mobility Council organizzato da Unipol ieri alla Triennale di Milano. Vediamo tutto nell’approfondimento.
A Milano le auto elettriche possono arrivare al 40%
Durante l’evento di Unipol, il Politecnico di Milano ha presentato con il professor Sergio Savaresi, una ricerca sull’E-Private Mobility Index, determinando che il 40% delle auto a Milano potrebbe essere sostituito con veicoli elettrici. Tuttavia, la percentuale scende al 20% considerando la convenienza economica, con una media di proprietà dell’autovettura di 8 anni. La transizione verso un parco auto elettrico a Milano sarà graduale, lasciando ancora un’alta presenza di veicoli tradizionali.
Il report ha trasformato i limiti chilometrici imposti dal programma Move-In di Regione Lombardia in un budget di emissioni di CO2 e NOx, dimostrando che l’utilizzo di dispositivi telematici può consentire una misurazione precisa delle emissioni. Ad esempio, due auto identiche per marca e modello ma con stili di guida differenti possono consumare il budget di emissioni di CO2 in modo diverso, evidenziando l’importanza del comportamento del conducente.
Come stimare le emissioni di CO2
Sergio Savaresi, Direttore Dipartimento Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Politecnico di Milano e Membro del Comitato di Indirizzo The Urban Mobility Council, ha dichiarato: “Lo studio mostra come sia possibile stimare le emissioni di sostanze inquinanti e di CO2 attraverso box telematiche installate a bordo veicolo. Questa potenzialità tecnica potrebbe aprire le porte ad un radicale cambio di paradigma nelle restrizioni all’uso delle auto: non più strette limitazioni sulla classe EURO, ma l’assegnazione di un budget annuo di emissioni che ogni cittadino può utilizzare attraverso un mix di tecnologia della vettura, intensità di utilizzo, e stile di guida. Un nuovo approccio che può garantire neutralità tecnologica, inclusività, e responsabilizzazione del cittadino nel percorso verso una mobilità sostenibile.”
La ricerca sulle città a 30 km/h
Successivamente Carlo Ratti , Direttore MIT Senseable City Lab e Membro del Comitato di Indirizzo The Urban Mobility Council, ha presentato uno studio del MIT Senseable City Lab. La ricerca, condotta in collaborazione con UnipolTech, ha analizzato l’impatto della riduzione dei limiti di velocità a 30 km/h a Milano. I risultati mostrano un lieve aumento dei tempi di viaggio, ma un incremento delle emissioni di CO2 e PM durante le ore di punta, dovuto all’efficienza ottimale dei motori termici a velocità superiori.
Carlo Ratti ha così commentato: ”I risultati presentati sono i primi di una ricerca che estenderà il suo raggio d’azione per aiutare sempre di più le amministrazioni a prendere decisioni migliori per la gestione della mobilità urbana. Grazie ai dati che ci forniscono i sistemi di trasporto, tra cui le applicazioni telematiche di Unipol, capiremo come e fino a che punto la riduzione dei limiti di velocità nelle nostre città potrà accelerare il progresso verso città più sane, sicure e vivibili”.
Insomma, il forum targato Unipol ha riunito numerosi esperti e figure istituzionali importanti come quella di Attilio Fontana e Roberto Gualtieri, per cogliere le soluzioni innovative per una mobilità urbana più sostenibile, connessa e sicura. L’obiettivo è creare città più vivibili attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e politiche inclusive, contribuendo così a un futuro più green.