ROMA (WSI) – L’indagine sui concambi e la fusione Unipol-SAI si allarga agli intermediari di Equita e a Citigroup. Gli inquirenti di Milano stanno presunte manovre sospette sulle azioni all’epoca dell’operazione che ha sancito il matrimonio tra le due compagnie di assicurazione italiane.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, in un articolo firmato da Walter Galbiati, la Procura di Milano ha fatto infatti perquisire le sedi milanesi di Citigroup, Equita e Aletti (del gruppo Banco Popolare) per capire se le loro compravendite in Borsa di derivati e titoli Fodiaria-Sai e Milano Assicurazioni siano state viziate o meno.
L’obiettivo delle perquisizioni è scoprire se nel luglio 2011 e 2012, ossia quando l’ex compagnia dei Ligresti stava lanciando i due aumenti di capitale al servizio della fusione e del rafforzamento del patrimonio, ci sia stata qualche operazione sospetta.
“Anche perché – scrive il quotidiano – quelle compravendite sono state oggetto di sanzione da parte della Consob che ha multato Equita sim per 100mila euro, Citi per 80mila ed Aletti per 60mila euro, tutte per aver venduto i titoli allo scoperto senza consegnare le azioni nei tempi stabiliti dai regolamenti di Borsa”.
“Occorre verificare – si legge nei tre decreti – se questa operatività risponda a una forma di negligenza dell’operatore – che comunque è stato sanzionato dalla Consob – o sia parte di una manovra di mercato sospetta”, come indicato dalla stampa dell’epoca.
“All’avvio dell’offerta il prezzo delle azioni Fondiaria è schizzato e quello del diritto di opzione è crollato. Situazione apparentemente assurda posto che i due valori avrebbero dovuto muoversi nella medesima direzione”, sospetta il pm Luigi Orsi.