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Usa: boom Pil III trimestre, rivisto al rialzo a +4,1%

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NEW YORK (WSI) – Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti ha messo a segno una crescita del 4,1% nel corso del terzo trimestre dell’anno. E’ quanto risulta dall’ultima revisione del dato.

Il Pil era stato già rivisto al rialzo lo scorso 5 dicembre al +3,6%, dal +2,8% noto dai numeri preliminari.

Gli analisti intervistati da Bloomberg avevano previsto un rialzo per la revisione finale del 3,6%.

La pubblicazione del dato segue la decisione della Fed, qualche giorno fa, di avviare il tapering, iniziando a staccare la spina QE. A partire da gennaio, gli acquisti di asset verranno ridotti di $10 miliardi al mese, a $75 miliardi al mese, contro gli attuali $85 miliardi.

Ma la pubblicazione del Pil ora porta molti operatori a credere che la Fed potrebbe decidere anche di velocizzare in futuro il tapering, vista la solidità dei fondamentali.

Il tasso annuo del 4,1% è il più forte in due anni. A sostenere l’economia Usa, stando a quanto riporta il dipartimento del Commercio, sono stati principalmente la spesa dei consumatori e gli investimenti aziendali, soprattutto in software (rivisti al rialzo a +5,8%, contro il +1,7% inizialmente reso noto).

Le spese per consumi, di fatto, sono salite +2%, rispetto al +1,4% inizialmente comunicato.

Le scorte si sono attestate a $115,7 miliardi, le esportazioni sono avanzate +3,9% (contro +3,7% del dato dell’ultima revisione), mentre le importazioni sono state riviste al ribasso da +2,7% a +2,4%.

L’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo PCE è salita su base annua dell’1,9%, mentre su base core il rialzo è stato dell’1,4%.