New York – Nel mese di settembre l’indice che misura l’attivita’ manifatturiera nell’area di Chicago e’ salito a quota 60,4 in settembre dai precedenti 56,5 di agosto.
Lo ha comunicato la Purchasing Management Association di Chicago, l’associazione dei manager responsabili degli ordini di acquisto del settore manifatturiero.
Il dato si rivela superiore alle previsioni degli economisti, che erano per un calo a quota 54 punti. Sono tuttavia ancora lontani i massimi di luglio 1988 toccati il mese di febbraio, sopra 71 punti.
Ricordiamo che un valore superiore ai 50 punti indica un’espansione dell’attivita’ manifatturiera, mentre un valore inferiore ai 50 punti indica una contrazione.
Il team dell’associazione rileva un “incredibile e inaspettato balzo dell’inflazione di un prodotto, i pezzi di ricambio, che compriamo dall’Europa. L’incremento e’ tale, del 400%, che pensavamo ci fosse stato un errore. Non e’ dovuto alle variazioni sui tassi di cambio dal momento che paghiamo in euro. I fornitori dicono che non riescono piu’ ad assorbire i costi”.