Quella in partenza oggi si preannuncia come una settimana chiave sul fronte delle trattative commerciali Usa-Cina. In attesa del nuovo round di incontri di alto livello tra i rappresentanti delle due potenze economiche, in calendario a Washington il prossimo 10 ottobre, le indiscrezioni delle ultime ore non lasciano intravedere nulla di buono.
Secondo fonti sentite da Bloomberg, la Cina starebbe pensando ad un accordo “ridotto” con gli Usa. Ovvero, un accordo che tenga fuori dal tavolo delle trattative alcuni dei temi-chiave che il presidente americano Donald Trump aveva fatto oggetto di discussione. Una scommessa al ribasso, che appare come una chiaro “no” a raggiungere quella “larga intesa” fortemente voluta dall’inquilino della Casa Bianca.
Ricordiamo che quello di giovedì è il primo meeting dopo la brusca interruzione dei rapporti tra i due Paesi seguita al G8 di fine giugno.
Tutto questo avviene mentre nei giorni scorsi è emerso che Washington starebbe studiano misure per limitare il flusso di investimenti americani verso Pechino, compreso il delisting di aziende cinesi a Wall Street.
In questo clima sempre più incerto, gli analisti di Eurasia Group considerano che al momento ci sia il 40% di probabilità di un accordo temporaneo e il 60% di probabilità di uno slittamento dei previsti aumenti dei dazi Usa ai beni cinesi.