NEW YORK – Nel mese di gennaio, negli Stati Uniti sono stati creati 157.000 nuovi posti di lavoro, a fronte di un tasso di disoccupazione in crescita al 7,9%. I numeri sono stati peggiori delle previsioni.
Gli analisti intervistati da Briefing erano infatti per una crescita dei nuovi posti di lavoro pari a +180.000 unità rispetto a +196.000 precedenti, e per un tasso di disoccupazione in calo al 7,7% rispetto al 7,8% di dicembre. Gli analisti intervistati da Bloomberg erano invece per un aumento +165.000 a fronte di un tasso di disoccupazione stabile al 7,8%.
Il dipartimento del Lavoro Usa ha reso però note due forti revisioni al rialzo per i numeri creati a dicembre e a novembre. Nel mese di dicembre, i posti di lavoro creati sono stati infatti +196.000, decisamente superiori ai +155.000 inizialmente resi noti; a novembre, la creazione di posti di lavoro è stata rivista al rialzo fino a 247.000 unità, ovvero al rialzo più consistente in 10 mesi – dai 161.000 inizialmente comunicati.
Revisioni al rialzo anche per l’intero 2012, con il governo americano che ha reso noto che, durante l’anno, sono stati creati 335.000 nuovi posti di lavoro in più rispetto a quanto inizialmente previsto; di fatto, in media al mese c’è stata una creazione fi 181.000 posti di lavoro, contro la precedente stima di 153.000.