NEW YORK (WSI) – Nel mese di maggio, negli Stati Uniti sono stati creati nuovi 217.000 posti di lavoro, contro il rialzo di 215.000 atteso dagli analisti di Bloomberg e i 220.000 stimati dal consensus di Briefing. Il dato di aprile è stato rivisto al ribasso a +282.000 dai +288.000 inizialmente resi noti.
Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al minimo in quasi sei anni al 6,3% testato ad aprile, contro il 6,4% atteso.
Maggio rappresenta il quarto mese consecutivo in cui la creazione dei posti di lavoro è stata di almeno 200.000 unità; si tratta della serie più lunga dal periodo compreso tra il settembre del 1999 e il gennaio del 2000.
Per Michelle Girard, responsabile economista presso RBS Securities, intervistata da Bloomberg, i numeri sono “in linea con un’economia che sta crescendo a un tasso compreso tra il 2% e il 2,5%”.
Il tasso di partecipazione, che indica l’incidenza delle persone nella forza lasvoro, è rimasto pari al 62,8%, ovvero al minimo dal marzo del 1978.
L’incremento dei posti di lavoro ha portato l’occupazione totale a superare il picco di 138,4 milioni testato nel gennaio del 2008, un mese dopo l’inizio della recessione più forte dalla Seconda Guerra Mondiale. Il numero degli impiegati, stando ai dati comunicati dal dipartimento del Lavoro, è stato a maggio di quasi 138,5 milioni di unità.