Usa: creati a sorpresa 204 mila posti, disoccupazione al 7,3%. Minaccia Fed più vicina
NEW YORK (WSI) – Sorpresa positiva dal fronte del mercato del lavoro degli Stati Uniti. Nel mese di ottobre sono stati creati 204.000 nuovi posti di lavoro, decisamente meglio delle 120.000 unità (analisti Bloomberg) e 100.000 unità (consensus Briefing) attese.
Revisione al rialzo, inoltre, per settembre, quando i nuovi posti di lavoro creati sono stati 163.000, contro +148.000 inizialmente resi noti.
Così come atteso dal consensus, il tasso di disoccupazione è salito invece al 7,3% dal 7,2% precedente; in media, la settimana lavorativa è stata di 34,3 ore, come da attese.
Contestualmente sono stati resi noti anche le spese per consumi (+0,2% a settembre, in linea con le stime) e i redditi personali (+0,5% contro il +0,2% previsto). Focus sulla performance dell’inflazione misurata dall’indice ore dei prezzi al consumo PCE, che su base mensile è salita +0,1% – come da attese – e su base annua ha fatto +1,2%. Il dato generale dell’inflazione è cresciuto su base annua +0,9%.
Il rapporto sull’ occupazione Usa arriva all’indomani di un altro dato cruciale per l’impostazione delle decisioni di politica monetaria; quello del Pil del terzo trimestre degli Stati Uniti, cresciuto a un tasso annuo +2,8%, al ritmo più veloce in un anno e mezzo.
L’indicatore ha alimentato i timori che la Fed possa staccare la spina alle misure straordinarie di stimoli monetari prima del previsto. Per questo motivo ieri lo S&P 500 ha riportato la perdita più forte in dieci settimane.
La buona notizia giunta ora dal fronte occupazione avalla tali timori con i futures sugli indici Usa che virano in negativo e i tassi sui Treasuries a 10 anni che registrano un considerevole balzo.
Tuttavia, è importante segnalare alcuni fattori importanti. Tra questi, sicuramente il tasso di partecipazione alla forza lavoro, sceso al 62,8%, al minimo dal marzo del 1978, dal 63,2% del mese precedente.
Inoltre, nei tre mesi che sono terminati a settembre, in generale la crescita media dei posti di lavoro è stata di 143.000, meno di +195.000 in media del primo semestre del 2013. Dall’inizio dell’anno fino a settembre, sono stati recuperati 7 milioni degli 8,7 milioni di posti di lavoro persi a causa della recessione durata 18 mesi che è terminata nel giugno del 2009.