NEW YORK (WSI) – Ennesima sorpresa positiva dal fronte economico degli Stati Uniti. Nel mese di giugno, il deficit commerciale degli Stati Uniti è crollato -22,4% attestandosi a $34,2 miliardi, al minimo dall’autunno del 2009. Il dato, stando agli analisti, dovrebbe dare un impulso al Pil del secondo trimestre, che sarà rivisto alla fine del mese e che secondo le ultime rilevazioni ha riportato nel periodo una crescita dell’1,7%.
Il consensus era per un deficit decisamente maggiore, pari a $43,4 miliardi. Rivisto al ribasso tra l’altro il dato di giugno, a $44,1 miliardi dai $45 miliardi inizialmente resi noti.
Il forte calo dell’indicatore riflette la solida crescita delle esportazioni e il calo delle importazioni. In particolare le esportazioni sono salite +2,2% a $191,2 miliardi, mentre le importazioni sono calate del 2,5% a $225,4 miliardi. Gli Stati Uniti hanno esportato più petrolio, prodotti chimici, jetline, gioielli, importando meno petrolio, cellulari e rifornimenti industriali.