Sarebbe il progresso più significativo finora fatto verso la fine della guerra commerciale. Stati Uniti e Cina sono al lavoro su sei memorandum di intesa che riguardano le questioni chiave della disputa fra i due Paesi. Nelle giornate di giovedì e venerdì i negoziatori si incontrano a Washington e discuteranno del possibile accordo. Lo riferiscono a Reuters fonti vicine alla trattativa.
I punti su cui si concentrano i memorandum sono: il trasferimento di tecnologia, i diritti di proprietà intellettuale, servizi, valuta, agricoltura e le barriere non tariffarie al commercio. Le due parti spingono per un accordo entro il 1 marzo. Questa data segna la fine della tregua di 90 giorni che Donald Trump e il presidente cinese Xi hanno deciso nel loro incontro in Argentina alla fine dell’anno scorso.
Liu He, il capo negoziatore della Cina, dovrebbe incontrarsi con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump il prossimo venerdì. Una delle fonti ha avvertito che i colloqui potrebbero ancora finire con un fallimento. Ma il lavoro sui memorandum è “un passo significativo per convincere la Cina ad aderire sia a principi generali che a impegni specifici su questioni chiave”, ha affermato.
Secondo un’altra persona informata dei fatti citata da Bloomberg, gli Stati Uniti chiedono inoltre alla Cina di mantenere stabile il valore dello yuan. L’obiettivo è neutralizzare qualsiasi tentativo da parte di Pechino di svalutare la propria valuta per contrastare i dazi statunitensi.
L’esito dei colloqui a Washington, che con probabilità saranno gli ultimi prima della fine della tregua nella guerra commerciale, sarà importante nel verificare se la Cina e gli Stati Uniti potranno raggiungere un accordo. Metterebbero così fine alla battaglia su centinaia di miliardi di dollari di merci, che ha rallentato la crescita economica globale.
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