NEW YORK (WSI) – La Casa Bianca ci sta pensando seriamente. Affiancare alla neoeletta Janet Yellen, una colomba, il falco israelo-americano Stanley Fischer.
Secondo quanto riportato da diversi media americani l’ex numero uno della Banca d’Israele sarebbe in pole position per la nomina di vice della Federal Reserve americana.
La mossa cambierebbe gli equilibri di potere al vertice dell’istituto di Washington in un momento quanto mai delicato per le sorti dell’economia maggiore al mondo.
Negli ultimi due giorni i mercati azionari sono innervositi dalla prospettiva che la banca centrale Usa possa ridimensionare la portata dei titoli di acquistati per sostenere la ripresa (il cosiddetto ‘tapering‘, già a partire da dicembre o al più tardi da gennaio, 1uando Yellen prenderà ufficialmente il posto di Ben Bernanke
Fischer, di origini israeliane, americane e dello Zambia, è uno degli economisti più rispettati al mondo ed era anche uno dei candidati per l’incarico poi assegnato a Yellen a spese di Larry Summers il noto ex consulente di Barack Obama vicino a lobby bancarie e poteri forti.
Fischer, 70 anni, è stato alla guida della banca centrale israeliana fino all’inizo di quest’anno. In passato è stato per 20 anni un professore del MIT di Boston, sedendo anche a capo del dipartimento economico. Ha ricoperto il ruolo di numero due del Fmi, di chief economist della Banca Mondiale e di vice presidente di Citigroup.