Grande delusione per il report occupazionale di dicembre, mese durante il quale gli Stati Uniti hanno creato molti meno posti di lavoro del previsto: 148 mila contro i 190 mila attesi, una cifra decisamente sotto quella di 252 mila registrata a novembre (dato rivisto al rialzo) e pari ai minimi da luglio. In linea con le attese invece i salari per ora, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4,1%, il livello più basso in 17 anni di tempo.
Anche le assunzioni nel settore privato sono state decisamente inferiori alle aspettative: in questo frangente gli Stati Uniti hanno creato 146 mila posti di lavoro contro i 239 mila del mese precedente e sotto le stime di 29 economisti interpellati che erano in media per un risultato di +193 mila. Da 11 mesi di fila il report occupazionale governativo mostra un andamento più fiacco del rapporto ADP sull’andamento occupazionale presso le aziende private.
Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è stato pari al 62,7% come il dato di novembre. In termini quantitativi le ore settimanali di lavoro sono state in media di 34,5, come previsto. Quanto ai salari, uno dei numeri più importanti del report governativo mensile, si sono ampliati dello 0,3% su base mensile e del 2,5% su base annuale: in entrambi i casi si tratta di risultati in linea con le previsioni.
Nel loro complesso le variazioni di posti di lavoro di ottobre e di novembre sono state riviste al ribasso, sottraendo 9.000 unità alle statistiche preliminari. Malgrado la delusione, i numeri del report occupazionale non significano che ci si deve attendere grandi sorprese imminenti nelle scelte di politica monetaria della Federal Reserve.