NEW YORK (WSI) – Per dissuadere la Russia dall’espandere ulteriormente il proprio dominio in Europa, gli Stati Uniti hanno in mente di inviare migliaia di soldati, elicotteri, aerei e altri mezzi di arteglieria nel Vecchio Continente. Secondo un analista di geopolitica “equivale a un’occupazione”.
In una misura che ha il sapore antico della Guerra Fredda, i funzionari dell’esercito americano hanno deciso di aumentare la presenza in Europa, in particolare nella regione dei Balcani e del Baltico. Le forze supplementari di terra e aviazione hanno un ruolo strategico cruciale.
“Quello che sta accadendo è che gli Usa stanno occupando militarmente Lituania, Lettonia e Polonia con la scusa di difendere i paesi del Baltico da un’aggressione della Russia”, ha dichiarato a Press Tv Joaquin Flores, direttore del Centre for Syncretic Studies di Belgrado, in Serbia.
Da diverso tempo ormai Mosca e Washington conducono una serie di giochi di guerra, che rischiano di sfociare in un conflitto aperto. Già in Siria la tensione tra le due potenze mondiali è cresciuta da quando il Cremlino ha deciso di bombardare i ribelli anti governativi, anche quelli supportati dalla Nato e dagli Stati Uniti.
“I leader dell’esercito – si legge sui media Usa – hanno proposto di mandare altre forze in Europa che si alterneranno a rotazione per garantire di essere pronti a lanciare un’offensiva per contrastare l’eventuale interferenza russa nei trasferimenti di truppe nell’area”.
Gli addestramenti supplementari serviranno insommma a non farsi trovare impreparati nel caso di scoppio di una crisi con Mosca, scrive il Wall Street Journal, citando la conferenza in cui Ash Carter ha preso la prola la settimana scorsa.
Le misure per incrementare la presenza dell’esercito in Europa consentiranno all’America di avere brigate a disposizione nel continente in qualsiasi momento. Il generale Philip Breedlove, il comandate supremo dell’alleanza della Nato, non ha nascosto che vorrebbe vedere più truppe al confine con la Russia.
Il Generale dell’esercito Usa Mark Milley, da parte sua, ha detto di essere favorevole all’invio, almeno per un periodo temporaneo, di altri soldati in Europa al fine di potenziare la presenza degli Stati Uniti nelle aree minacciate dall’espansione russa.
Tutte le decisioni del caso verranno prese nei prossimi due mesi.
Fonte: Wall Street Journal