L’inflazione negli Stati Uniti ha mostrato ulteriori segnali di raffreddamento nel mese di giugno, secondo i numeri relativi all’indice PCE pubblicati oggi dal Dipartimento del Commercio. La crescita dell’indice PCE, che misura i prezzi della spesa per consumi personali, ha registrato la crescita più bassa da giugno 2021. Un ulteriore segnale positivo due giorno dopo il meeting della Fed.
USA, l’inflazione sui minimi da 2021
L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali core, esclusi cibo ed energia, nel mese di giugno è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente, in linea con le stime di consenso. Mentre il dato core PCE su base annuale è salito del 4,1% rispetto a un anno fa, leggermente al di sotto delle stime di consenso del 4,2% e il dato relativo al mese di maggio pari al 4,6%. Si tratta del tasso di crescita più basso da settembre 2021.
Per quanto riguarda il dato su base mensile, nel mese di giugno l’indice PCE è cresciuto dello 0,2%, in linea con le attese e leggermente al di sopra delle stime di consenso dello 0,1%. Lo stesso indice registra una crescita del 3% su base annuale, ben inferiore al dato precedente al 3,8%.
I dati mostrano che rispetto all’aumento dell’inflazione di un anno fa, i prezzi hanno iniziato a diminuire. Letture come l’indice dei prezzi al consumo dimostrano un rallentamento dell’inflazione, ma anche le aspettative dei consumatori stanno tornando in linea con le tendenze a lungo termine.
Per quanto riguarda invece l’indice del costo del lavoro, nel secondo trimestre è cresciuto dell’1% in calo rispetto al trimestre precedente quando ha registrato una crescita dell’1,2%. Oggi verrà pubblicato anche pubblicato il dato sulla fiducia dei consumatori. Ieri il Pil del secondo trimestre ha registrato una crescita del 2,4% ben superiore alle attese dell’1,9% e il dato precedente del 2%.
Segnali positivi per la Fed
Ricordiamo che l’indice PCE core nello specifico è uno degli indicatori preferiti della Fed perché fornisce uno sguardo diverso sull’andamento dei prezzi rispetto al più ampiamente citato CPI.
Insieme ai dati sull’inflazione, il Dipartimento del Commercio ha affermato che il reddito personale è aumentato dello 0,3% mentre la spesa è aumentata dello 0,5%. Il reddito è stato leggermente inferiore alle attese, mentre la spesa è stata in linea.
Il report arriva due giorni dopo il meeting della Fed, un cui ha annunciato un rialzo dei tassi di 25pb dopo la pausa nella riunione di giugno, portandoli al livello più alto da 22 anni. Si tratta dell’undicesimo rialzo da marzo 2022, che ha portato il costo del denaro nel range tra 5,25%-5,5%.
Durante il meeting, il presidente della Fed Jerome Powell ha sottolineato che le future decisioni sui movimenti dei tassi si baseranno sui dati in arrivo piuttosto che su un corso prestabilito. I funzionari della banca centrale generalmente ritengono che l’inflazione sia ancora troppo alta nonostante i recenti cali e desiderano vedere l’inflazione al target del 2% per diversi mesi, prima di dichiarare vittoria sull’inflazione.
Wall Street in rialzo
Apertura di seduta all’insegna dell’ottimismo a Wall Street con il Dow Jones e lo S&P 500 che si avviano a chiudere la terza settimana consecutiva in positivo, dopo che il PCE core, una misura dell’inflazione osservata da vicino dalla Federal Reserve ha toccato il minimo da giugno 2021. Nei primi minuti di scambi il Dow Jones sta guadagnando 206,63 punti (+0,59%), lo S&P 500 sale di 35,93 punti (+0,79%), il Nasdaq segna un rialzo di 153,26 punti (+1,09%).