NEW YORK (WS) – Dopo la doccia fredda, arrivata venerdì scorso, con la pubblicazione del report occupazionale di settembre, una nuova batosta sarebbe in arrivo nelle prossime settimane per gli investitori americani quando le aziende americane alzeranno il velo sul bilancio del terzo trimestre.
Le stime degli analisti non sono delle più rosee. Secondo FactSet, la media degli esperti si aspetta che gli utili delle società americane segnino un calo del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Se ciò dovesse verificarsi, si tratterebbe del secondo trimestre di fila con gli utili in calo. Trend che non si era mai verificato dal 2009. In pratica, si verificherebbe quello che in gergo tecnico si chiama “recessione degli utili”.
A guidare i ribassi, ci saranno le multinazionali del petrolio. Complice il crollo dei prezzi del greggio, le società del settore potrebbero, secondo le stime, vedere i profitti scendere del 65% su base annuale. Escluso il comparto oil, RBC Capital Markets si aspetta un aumento degli utili del 2,8%. Ma le debolezza si estenderà oltre il comparto oil. Solo due settori, telecomunicazioni e beni di consumo discrezionali, dovrebbero segnare guadagni di rilievo con una crescita prevista del 18 per cento e del 10 per cento rispettivamente.
(mt)