In un mondo globalizzato, caratterizzato dalla libera circolazione dei capitali e dalla capacità che questi ultimi hanno nel generare reddito (denaro generato dal solo denaro), la svalutazione o meno di una valuta rispetto ad un’altra dipendono sempre più da fattori legati esclusivamente ai capitali in movimento tra diversi continenti, alla ricerca continua di migliori rendimenti. Motivo per il quale si può affermare sintetizzando, e semplificando al massimo, che i capitali si muovono in conseguenza all’ andamento dei tassi di interesse tra differenti paesi. Questa è la causa di una delle principali correlazioni in ambito finanziario , ossia quella tra l’andamento della borsa Italiana e lo yuan, che provoca: al rivalutarsi di quest’ultima valuta la discesa del listino Italiano e viceversa.
Dopo tale premessa possiamo evidenziare il quadro tecnico del cross valutario EUR/CNY e riscontrare che al momento tutte le tendenze, ed i relativi target, nei differenti cicli sono rialziste.
Il Ciclo economico sembra aver già superato l’area di minimo con conseguente previsione di futura svalutazione dello Yuan nei prossimi anni. Ciò perfettamente in linea con le previsioni positive, al rialzo, del listino Italiano anche in relazione ai massicci Qe messi in campo dalla Bce in aiuto all’economia (tornare al report sulla massa monetaria che influenza i mercato finanziari, disponibile sul sito www.ratingconsulting.com).
Stessa informazione dal Simple Fair Value del Cross Valutario che considera finita la fase di accumulazione in relazione al ciclo Economico.
Indicatore di ciclo Biennale già in forte fase rialzista conferma l’ultima informazione , l’euro si sta rivalutando sullo yuan, ossia capitali finanziari che escono dalla Cina per entrare in atri stati tra cui il nostro paese e riversarsi anche sul nostro listino.
A terminare il quadro tecnico visibili i canali del ciclo Economico testati nell’area di minimo dello stesso ciclo, come segnalato dall’indicatore (immagine due), in sostanza analisi tecnica e fondamentale convergono sulla stessa informazione, in favore di una rivalutazione dell’euro sullo yuan nel prossimo ciclo economico.
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