Vaccini: Europa pensa a sistemi di monitoraggio, in Spagna “lista nera” per no vax
Vaccini: Europa pensa a sistemi di monitoraggio, in Spagna “lista nera” per no vax
Mentre la campagna per la vaccinazione contro il coronavirus entra nel vivo in Europa, i governi iniziano a pensare a sistemi monitoraggio per tracciare le persone che ricevono il vaccino ed identificare così un percorso per uscire dalla crisi.
Vaccini, cosa fanno i paesi europei
Se la Francia ha annunciato la messa a punto di un registro delle persone che vengono vaccinate, la Spagna ha fatto sapere che, sebbene il vaccino non sarà obbligatorio, i no vax saranno inseriti in un “registro” che sarà poi condiviso con gli altri Paesi dell’Ue.
Lo ha annunciato il ministro della Salute spagnolo, Salvador Illa assicurando che il documento “non sarà pubblico” e sarà compilato “nel pieno rispetto della privacy”.
“Non è un documento da rendere pubblico e tutto sarà fatto con il massimo rispetto per la protezione dei dati”, ha aggiunto il ministro riguardo il “registro” secondo le dichiarazioni riportate dal sito web del canale tv spagnolo. E all’indomani dell’inizio delle vaccinazioni in Spagna, Illa ha ribadito che i vaccini verranno somministrati “seguendo scrupolosamente gli obiettivi di priorità” fissati dal piano vaccinale, con i cittadini che verranno convocati per la somministrazione. “Il modo per sconfiggere il virus – ha aggiunto – è vaccinarci tutti”.
In Germania, intanto, la cancelliera Angela Merkel sta prendendo in considerazione una legislazione in grado di garantire che le persone non vaccinate siano trattate in modo equo ma man che i blocchi dell’economia, per contenere la pandemia, saranno rimossi.
Spagna, quarta in Europa per decessi
Ieri la Spagna ha superato la soglia di 50mila decessi per Covid-19, dall’inizio dell’epidemia. Il dato complessivo è pari a 50.122 vittime, 298 in più nelle ultime 24 ore. La Spagna è il quarto Paese in Europa, dopo Italia, Gran Bretagna e Francia, a superare quota 50mila morti.