Lunedì scorso le azioni di Moderna, la società statunitense in prima fila per lo sviluppo del vaccino contro il coronavirus, avevano raggiunto un nuovo massimo storico a 80 dollari, prima di rientrare con decisione in quota 73,47 dollari alla chiusura di mercoledì.
A provocare entusiasmo era stato un comunicato della società, che forniva al mercato le prime informazioni sui risultati della sperimentazione del vaccino, condotta su 45 volontari. Allo stesso modo, una lettura più attenta delle informazioni condivise da Moderna hanno invitato gli investitori a una maggiore cautela.
In particolare, un articolo della testata specializzata Stat aveva affermato che, secondo alcuni esperti, i dati forniti dalla società non sono abbastanza dettagliati per trarre un’idea dell’eventuale efficacia del vaccino.
I test sul vaccino
Secondo quanto affermato da Moderna, 8 volontari, in seguito alla somministrazione del vaccino, hanno sviluppato anticorpi neutralizzanti. Quello che non è ancora chiaro è se gli altri 37 volontari potranno andare incontro allo stesso risultato – è ancora presto per dirlo.
Allo stesso modo, la società non ha fatto sapere l’età degli 8 volontari sui quali il vaccino si può dire che abbia sortito l’effetto desiderato: sarebbe certamente incoraggiante sapere che non solo i soggetti più giovani hanno potuto sviluppare gli anticorpi neutralizzanti. Il test ha riguardato volontari di età compresa fra i 18 e i 55 anni.
“Le azioni di Moderna sono crollate negli ultimi scambi dopo il balzo di lunedì su un nuovo massimo storico, mentre alcuni esperti hanno messo in dubbio l’importanza del successo del test sui vaccini della società che ha fatto impennare i principali indici anche ieri”, ha affermato lo strategist di Gorilla Trades, Ken Berman.
Secondo gli analisti di Goldman Sachs, “benché i campioni non siano ancora disponibili per i 37 partecipanti” sui quali ancora mancano prove sull’efficacia del vaccino “e manchino dettagli sugli esatti livelli di anticorpi, consideriamo questi dati come dimostrativi dei primi segni di efficacia”, hanno affermato in una nota di lunedì.
Il National Institute for Allergy and Infectious Diseases (NIAID), ha rassicurato Moderna pubblicherà presto i risultati della sperimentazione. Nel frattempo la Food and Drug Administration ha già accordato alla società la possibilità di passare alla Fase 2 di sperimentazione clinica, quella che inizia a valutare le proprietà terapeutiche del trattamento.
Nonostante gli ultimi saliscendi, Moderna resta in rialzo del 275% da inizio anno.