Mercati

Brand italiani, Generali spicca nella finanza. Gucci primo in assoluto

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il valore dei brand italiani del comparto bancario e assicurativo è stato quello che è cresciuto di meno nell’anno segnato dal Covid-19: l’incremento è stato del 4% contro una media dell’11% degli altri settori. E nessun nome appartenente a questo settore si trova nella Top 10 dei marchi italiani di maggior valore.

Ad attestarlo è il ranking elaborato dalla Kantar, società internazionale di analisi di dati e brand consulting basata a Londra.
Nel settore finanziario il marchio che “pesa” di più è Generali (11esimo), seguito da Intesa Sanpaolo (14esimo) e Unicredit (18esimo).

Brand italiani, la classifica generale

Nella classifica generale “BrandZ” Gucci si conferma in testa, con un valore di brand di 33,8 miliardi di dollari, in crescita del 12% nell’ultimo anno. (accelerando il focus sul digitale, investendo ulteriormente nella brand experience e beneficiando della presenza in mercati come USA e Asia, dove la domanda è rimasta forte).

Si conquista il secondo posto Enel, con un aumento del valore del brand del +41% a 13,6 miliardi di dollari, grazie al suo posizionamento globale come sustainability enabler ed al costante impegno nel guidare lo sviluppo sostenibile del settore energetico. L’azienda, che ha ottenuto anche il premio “Most Sustainable Brand”, ha staccato Tim, terza a quota 9,1 miliardi di dollari, Kinder (8,9 miliardi di dollari) e Ferrari (6,8 miliardi di dollari).

 

Il caso Enel mostra come a livello settoriale le utility siano state fra le aziende i cui marchi più hanno acquisito valore nell’ultimo anno (+44%). Ma a compiere un vero è proprio balzo sono le imprese italiane attive nella produzione di alcolici, i cui brand valgono mediamente il 162% in più rispetto all’anno precedente. E’ il trionfo dello spritz nelle sue due varianti: Campari entra in classifica in posizione 27, mentre Aperol è il secondo marchio per incremento di valore, in posizione 23.

“E’ durante i periodi più difficili che la forza del brand mostra il suo impatto, poiché i brand che riescono ad essere significativi, diversi e salienti per il loro pubblico sono altamente premiati. In quello che è stato un anno turbolento, i brand hanno offerto una certa stabilità, affidabilità e continuità, che i consumatori hanno apprezzato”, ha commentato Federico Capeci, CEO di Kantar per Italy, Greece & Israel – Insights Division, “nonostante la crisi economica e sanitaria, i brand italiani hanno dimostrato che la crescita arriva quando si ha il coraggio di decidere dove concentrarsi e come reagire”.