Bruxelles – Lo scandalo degli sprechi della cosiddetta casta travolge da anni anche il cuore d’Europa e non solo l’Italia. E un evento di questa portata va ricordato agli smemorati cittadini europei.
Due anni fa i consulenti di Herman Van Rompuy hanno ammesso che il presidente Ue si e’ servito dei suoi taxi d’ufficio e dei chaffeur annessi per portare lui e la sua famiglia al completo in Francia per prendere un volo. L’utilizzo di mezzi ufficiali per “fare shopping o portare la famiglia in vacanza” non e’ assolutamente consentito.
L’episodio risale ad agosto 2010, quando Rompuy, sua moglie e i suoi quattro figli, due delle loro compagne e due nipoti hanno percorso oltre 162 miglia all’andata e altrettante al ritorno, il tutto alle spese dell’Ue. Al loro ritorno il taxi era infatti li’ ad aspettarli all’aeroporto di Parigi.
Lo riferiva Bruno Waterfield, inviato a Bruxelles del britannico Daily Telegraph.
Qual e’ il prezzo di un viaggio Bruxelles-Parigi del genere, noleggiando tre Mercedes Classe S e tre tassisti alla guida? Presso il gruppo di autonoleggio “Belgian Limo” sarebbe pari a una somma astronomica: 4 mila sterline, ovvero 4.928 euro circa.
Non sorprende che la notizia abbia messo nei guai Van Rompuy allora, incrinando la sua immagine in un periodo di montante insoddisfazione verso le politiche delle autorita’ europee, che hanno chiesto misure di austerity impopolari in buona parte degli stati membri dell’area euro.
A due anni di distanza val la pena rispolverare l’episodio, per avere sempre ben chiaro di che pasta e’ fatto chi governa nei palazzi dell’Unione Europea e distinguere le persone piu’ oneste e integre da quelle che dimostrano con il loro comportamento di esserlo molto meno.